Mercati, Bund sopra zero. Le nuove emissioni governative e corporate

Questa settimana segna un evento importante in materia di rendimenti dei titoli di Stato, infatti era da inizio anno che nella curva decennale dei rendimenti nell’Eurozona era rimasta la sola Germania a essere in terrotorio negativo, cambiando di fatto una situazione che fino a pochi mesi fa vedeva invece sulla punta delle dita i Paesi in territorio positivo, tra cui il nostro paese, la Grecia, Spagna e Portogallo.

Questo ritorno del Bund sopra lo zero avviene dopo quasi tre anni di rendimenti negativi, bisogna infatti risalire al mese di maggio del 2019 per trovare il Bund decennale in positivo.

Lo spread tra i nostri titoli rimane abbastanza costante poco sopra i 130 punti, però ovviamente si spostano al rialzo anche i nostri rendimenti con il Benchmark del Btp decennale all’1,32% circa. Dietro di noi solo la Grecia all’1,62%, mentre Spagna e Portogallo sono ancora lontane dall’1%, rispettivamente al 0,67% e 0,6%, il resto dei paesi viaggia tra lo 0,2% e lo 0,4% circa.

A spingere questo rialzo sono sicuramente i dati macro generali soprattutto quelli relativi all’inflazione, che rischia di diventare da “momentanea” a stabile e condizionare i mercati. Infatti dopo i dati Usa ed in Eurozona, sono arrivati anche quelli dalla Gran Bretagna che hanno superato le stime degli analisti con un rialzo che non si vedeva dal 1992 e che mette pressione alla banca centrale per un nuovo rialzo dei tassi d’interesse già a partire dal prossimo mese. Rendimenti impliciti in rialzo anche negli Usa con il Tresury decennale di poco sotto il 2% che viene indicato come obiettivo per la fine del 2022.

Sul fronte della Bce, degli utili spunti sulla prossima linea politica, potranno arrivare dalla diffusione dei resoconti dell’ultimo meeting di metà dicembre. Nella riunione il board aveva deciso di tagliare ulteriormente le misure di stimolo promettendo però di continuare a fornire sostegno nel corso del 2022. I resoconti potrebbero fornire dettagli preziosi per gli investitori anche per fiutare le prossime mosse di Francoforte nel graduale percorso di irrigidimento della politica monetaria. Subito dopo il meeting di dicembre, alcune fonti avevano detto che i governatori di Austria, Belgio e Germania dissentivano rispetto alla decisione Bce di proseguire con gli acquisti di titoli di Stato per molti anni ancora.

Le nuove emissioni governative sotto la lente

La settimana è stata densa sul fronte dell’offerta, il Tesoro ha effettuato un’emissione Tap riservata agli specialisti da 1,75 miliardi di euro complessivi nelle riaperture dei Btp a dieci e 20 anni.

Sul fronte delle aste regolari, la Germania ha messo a disposizione quattro miliardi di euro nel nuovo Bobl a cinque anni, mentre la Spagna ha offerto fino a 2,5 miliardi in titoli a tre e nove mesi. Atteso poi un nuovo decennale sindacato per cui il Belgio ha annunciato di aver dato mandato a un pool di banche.

La Grecia inizia l’operazione di funding del 2022 con un nuovo benchmark decennale per 3 miliardi a rendimento ms+140. Buono l’interesse per il titolo con richieste sul book dei lead arrivato oltre 15 miliardi. Rating Ba3/BB/BB, Isin GR0124038721 con taglio minimo da mille euro con multipli di mille, cedola fissata al 1,75% con un prezzo d’emissione a 99,197, che nonostante le tante richieste sui book si è deprezzato nel primo grey market verso quota 98,75.

L’Austria ha collocato complessivamente 6.25 miliardi, divisi tra 3.5 miliardi del nuovo 7 anni breve ottobre 2028 a rendimento ms-21, Isin AT0000A2VB47; 1,5 miliardi di tap sul già circolante ottobre 2040 a rendimento ms+1, Isin AT0000A2KQ43 ed infine il più richiesto per 1,25 miliardi complessivi, del 0.7% 2071 a rendimento ms+62, isin AT0000A2QQB6. Rating del paese Aa1/AA+/AA+ e taglio minimo da mille euro con multipli di mille.

Scelta del dollaro per la Romania che ha emesso in totale 1,35 miliardi sulla scadenza a 5 anni con cedola del 3%, Isin US77586RAK68, mentre la scadenza più lunga 2032 per poco più di un miliardo, ha visto la cedola fissata al 3.625% con prezzo d’emissione a 99,37, Isin US77586RAL42. Il rating del Paese è Baa3/BBB-/BBB- e il taglio minimo è 2mila aeuro con multipli di 2mila.

I nuovi bond corporate sotto i riflettori

Per la parte dei corporate e finanziari è stata una settimana molto attiva, le principali emissioni hanno riguardato, Banca Popolare dell’Emilia Romagna che ha emesso un nuovo tier 2 con scadenza nel luglio 2032 e possibilità di call a partire dal mese di luglio 2027. Complessivamente il deal ha visto richieste superiori agli 800 milioni di euro ed un book finale per 600 milioni con cedola fissata al 3.875%. Il rating dell’emissione è più basso essendo un subordinato, pertanto è Ba3/BB- con taglio minimo da 200mila euro con multipli di mille e Isin XS2433828071, prezzo d’emissione a 100 e buona performance nel grey market con prezzo salito in area 100,40.

Sempre tra i bancari NRW Bank è tornata sul mercato con un’obbligazione green da 500 milioni di euro con scadenza gennaio 2032. Il bond (DE000NWB0AQ0) paga una cedola annua dell 0.25%, prezzo 99.107 e rendimento 0.341%. Lotto minimo di mille uero con multipli di mille e rating AA.

Anche Berlin Hypo ha scelto la strada di finanziarsi con l’emissione di un bond green da 500 milioni di euro con scadenza  il 25 gennaio 2027. Prime indicazioni di rendimento in area 45 punti base sopra il tasso midswap, abbassato poi a 30 punti base grazie ali ordini raccolti nerlla fase del collocamento che hanno raggiunto 1 miliardo di euro. L’obbligazione (DE000BHY0GN0) ha una cedola annua lorda dello 0.375%, prezzo 99.817 equivalente a un rendimento finale dello 0.412%. Rating AA- e lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila.

Nova Kreditna Banka Maribor, la seconda maggiore banca in Slovenia, sta collocando questa mattina un’obbligazione senior non preferred 3NC2 con scadenza fissata al 27 gennaio 2025 e possibilità di richiamare il titolo da parte dell’emittente al secondo anno di vita dell’obbligazione. Prime indicazioni di rendimento in area 225 punti base dsopra il tasso midswap. Rating BBB-, lotto miinimo100mila euro con multipli di 100mila e ammontare atteso 250 milioni di euro.

Molto interesse sui corporate soprattutto per le scadenze medie vista la tensione sui tassi di lungo periodo, tra queste We Build, che è il nome attuale della Impregilo, è uscita con 400 milioni su scadenza luglio 2026 ad un primo rendimento indicato in area 4%. Gli ordini arrivati sui book dei lead manager hanno sfiorato i 900 milioni e ciò ha permesso di scendere con la cedola al 3,875%, livello comunque ben apprezzato dal mercato, con prezzo d’emissione a 100 e buona richiesta anche nel grey market successivo.

E’ andato molto bene il nuovo bond di Autostrade.  L’operatore autostradale, di cui la holding dei Benetton ha venduto al consorzio guidato da Cdp l’88% del capitale per 7,9 miliardi di euro, ha lanciato un bond senior dual tranche a 6 e 10 anni da complessivi 1 miliardo di euro con ordini pari a più del doppio: 2,3 miliardi, a conferma del solido posizionamento della società sui mercati internazionali del credito. Più in dettaglio, per la scadenza più breve il rendimento è stato fissato a 155 punti base sul tasso midswap dopo prime indicazioni in area 170/175 punti poi riviste in area 160 punti, mentre per la tranche decennale è stato fissato a 195 punti base dopo prime indicazioni in area 215 punti poi riviste in area 200 punti. L’ammontare delle due tranche è di 500 milioni di euro ciascuna e gli ordini hanno superato quota 1 miliardo per la scadenza 6 anni e 1,3 miliardi per la tranche a 10 anni. Nel dettaglio: la tranche con scadenza 2028 (XS2434701616)  paga una cedola fissa dell’1.625%, prezzo 99.384 e rendimento 1.734%;  la tranche con scadenza 2032 (XS2434702853)  paga una cedola annua del 2.25%, prezzo 99.039 e rendimento 2.359%. Rating BB+ e lotto minimo 100mia euro con multipli di mille. L’ultima obbligazione piazzata da Aspi risale al 12 gennaio 2021, scadenza 15 gennaio 2030 e da 1 miliardo di euro. La domanda anche in questo caso era stata elevata: circa due miliardi, mentre la cedola fissa era pari al 2% con un prezzo di emissione di 99,099% e un rendimento effettivo a scadenza pari al 2,111%.

Acciona Energia, la utility spagnola ha emesso 500 milioni a 10 anni con un green bond inizialmente previsto a ms+100 e sceso in chiusura a +98 per il book di richieste sopra i 2,25 miliardi di euro. Rating del titolo BBB-, Isin XS2436160183, taglio minimo da 100mila euro con multipli di 100mila con cedola del 1.375% e prezzo d’emissione a 99,889 ed ottima performance successiva con livello salito oltre 100,50.

Nel settore real estate, la tedesca Himstaden Bostad ha collocato un nuovo  bond in due tranche. La società attiva nel real estate ha collocato un bond a 3,5 anni e a 6.5 anni con ordini che hanno raggiunto quota 2.5 miliardi di euro. La guidance è stata rivista per la tranche a 3,5 anni a 70 punti base sul tasso midswap (da area 90 punti) e  per quella più lunga a 6,5 anni a 130 punti da area 145 punti. Le due tranche hanno scadenze, rispettivamente, luglio 2025, luglio 2028 e ammontari di 700 milioni e 500 milioni  di euro. Nel dettaglio, il prezzo per la tranche scadenza luglio 2026 è stato fissato a 99,76, con un rendimento effettivo pari a 0,695% e cedola fissa a 0.625%. Per la tranche più lunga con scadenza luglio 2028, la cedola fissa è 1.375%, il prezzo di emissione è 99,179 e il rendimento a scadenza 1.509%. Isin XS2435603571  per la tranche a 3,5 anni e XS2435611244  per la tranche a 6.5 anni.  Rating BBB e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

A seguire la tedesca D.V.I. che opera nel settore real estate ha collocato una nuova obbligazione senior con sacdenza 25 gennaio 2027 per 350 milioni di euro. Il bond è stato collocato al prezzo di 99.463 equivalente a un rendimento del 2.616%, 250 punti base sopra il tasso swap  di riferimento. Cedola annua lorda fissata a 2.50%. Isin XS2431964001, lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e rarting BBB-.

Maxi deal in dollari per Goldman Sachs, con rating A2/BBB+/A/AH, che ha coperto con 12 miliardi complessivi sei titoli divisi tra tasso fisso e variabile partendo dal 2025, 2028, 2033 e 2043. I titoli hanno tutti taglio da millae dollari con multipli di mille e partono dalla cedola 1,757% sulla scadenza 2025, Isin US38141GZH00 ed arriva alla cedola più alta del 3.436% sulla scadenza 2043 con Isin US38141GZN77.

Taglio damille dollari con multipli di mille anche per il deal in dollari di Bank of New York Mellon, rating A1/A con 850 milioni a scadenza 2027 e cedola del 2.05% con prezzo d’emissione a 99,915, mentre la scadenza più lunga 2032 è stata emessa per 450 milioni con cedola del 2,5%.

La società statale francese Cades, dopo il bond in euro della scorsa settimana, in questa è uscita con 3 miliardi di dollari in “social bond” con scadenza nel 2032 e cedola fissata al 2.125%, rating Aa2/AA, Isin US12802D2H82 e taglio minimo 200mila dollari con multipli di mille.

La compagnia aerea Singapore Airlines ha emesso nuove obbligazioni in dollari per 600 milioni e con scadenza a sette anni. La cedola è stata fissata al 3,375% fisso. Un anno fa, la stessa aveva emesso un bond a cinque anni con cedola al 3%. Prima del collocamento, l’emittente puntava a raccogliere tra 500 e 750 milioni. Complessivamente, fino a ieri aveva raccolto sui mercati 21,6 miliardi di dollari locali o 16 miliardi di dollari USA nel corso della pandemia. Isin XS2405871570, taglio minimo da 200mila dollari con multipli di mille

La società di calcio dell’Inter emetterà un nuovo bond nei prossimi mesi e sarà probabilmente di 425 milioni di euro e serviranno per rifinanziare il bond in scadenza alla fine di quest’anno che ha cedola del 4,875%, Isin XS1739592142 con rating B+.

Il gestore delle reti di trasmissione per l’energia elettrica Terna emetterà entro giugno 2022 nuovi titoli subordinati fino a un controvalore di 1,25 miliardi di euro. Il bond Terna che sta per arrivare sul mercato sarà, quindi, senza scadenza e callable a partire dal quinto anno; il bond sarà riservato a clienti istituzionali.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

 

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