Investimenti, Cina: dopo lo shock normativo non mancano le opportunità

Dopo i cambiamenti normativi, le politiche in Cina sono state un tema in focus per gli investitori nel 2021. Sebbene alcune politiche abbiano colto di sorpresa i mercati, riteniamo che l’intenzione del Governo sia stata chiara e coerente, con l’obiettivo di costruire una società più sostenibile ed equa“. Ad affermarlo è Wenli Zheng, Portfolio Manager, China Evolution Equity Portfolio di T. Rowe Price, che di seguito illustra nel dettaglio l’outlook sulle prospettive del Paese dal punto di vista degli investgimenti.

Al momento, ci sono segnali di un allentamento delle restrizioni normative, poiché l’economia deve affrontare maggiori difficoltà legate a carenze di energia, focolai di Covid-19 e disruption nell’immobiliare. A nostro avviso, Pechino dispone di strumenti politici sufficienti per progettare un soft landing per l’economia nel 2022, anche se è probabile che eventuali nuove misure di stimolo siano selettive e mirate.

I rischi del settore immobiliare sono gestibili

Dal momento che l’immobiliare e i settori correlati rappresentano quasi un terzo del PIL cinese, un rallentamento dell’economia sembra inevitabile. Prevediamo una continua pressione sui margini in tutto il settore. Ma vediamo anche un numero selezionato di imprese costruttrici, con modelli unici e solide posizioni finanziarie, pronte a consolidare il mercato. Allo stesso tempo, ci sono opportunità di crescita pluriennale nel mercato post-vendita, come la gestione della proprietà, la ristrutturazione e il rinnovamento dell’arredamento.

In Cina il mercato tende a riprendersi dopo gli shock Indice MSCI China e Indice Li Keqiang  dell’attività economica

Opportunità di investimento nel 2022

Il motivo per investire in Cina è l’upgrade dell’economia. I giorni dei dividendi demografici sono finiti, ma il dividendo dell’istruzione è appena iniziato. Negli ultimi 20 anni, ad esempio, il numero annuale di laureati in Cina è passato da 1 milione a 9-10 milioni.

Il vantaggio competitivo della Cina si sta spostando dal basso costo alla tecnologia. L’innovazione è già una fonte importante di opportunità. Negli ultimi tre anni, in Cina c’è stato un aumento di 1.800 miliardi di dollari statunitensi (a settembre 2021) nella capitalizzazione di mercato dei settori di Internet, biotecnologia e veicoli elettrici. Anche nello spazio industriale tradizionale le aziende cinesi sempre più spesso stanno competendo sulla performance piuttosto che sul puro costo.

Nell’universo dei consumatori, abbiamo assistito alla rapida ascesa dei marchi nazionali cinesi. Vediamo anche enormi opportunità di consolidamento nei settori dei servizi, come le catene alberghiere.

A nostro avviso, la transizione energetica, i veicoli elettrici/intelligenti e l’informatica ad alte prestazioni sono tre megatrend dei prossimi 5-10 anni. Ci sono molte aziende cinesi che sono ben posizionate per beneficiare di queste tendenze.

Ci concentriamo anche su player leader in vari settori di nicchia: molte sono società a media capitalizzazione nei segmenti dell’industria e dei servizi alle imprese. Dopo il rally del 2020, riteniamo che le valutazioni di alcune blue chip popolari siano migliorate. D’altro canto, anche i leader dei settori di nicchia potrebbero offrire fondamentali solidi a un prezzo ragionevole.

Ci sono quindi opportunità su valutazioni che, per effetto delle recenti preoccupazioni normative, non sono allineate ai reali valori. Anche se gli investitori stanno evitando tutto ciò che riguarda i settori dell’immobiliare e dell’healthcare, crediamo ci siano aziende con modelli di business unici in grado di navigare con successo in questo contesto. Ciò include, per esempio, aziende selezionate nei servizi di gestione immobiliare, vendita al dettaglio di mobili e dispositivi medici.

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