L’Italia avrebbe invece contestato i limiti per il riconoscimento del “bollino verde” agli impianti gas, limiti troppo stretti in termini di gr/co2, che impedirebbero agli investimenti nelle nostre centrali di essere considerati all’interno della tassonomia.
Tra i Paesi contrari al gas nella lista degli impianti green: Austria (che ha minacciato il ricorso alla Corte di giustizia), Danimarca, Spagna, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Svezia.
Cruciale sarà ora verificare se i limiti finali in termini di emissione per gli impianti a gas consentiranno effettivamente di portare a termine i capex previsti dal nostro Paese (refurbishment, potenziamento e nuova installazione di turbogas a sostegno del sistema per la transizione).
L’introduzione del gas nella tassonomia è un elemento positivo, secondo gli analisti di Equita per Snam, Italgas, Ascopiave e parzialmente per le municipalizzate A2a, Iren, Hera e Acea.