Investimenti, cresce la fiducia

State Street Global Markets ha pubblicato i risultati dello State Street Investor Confidence Index® (ICI) relativi a gennaio 2022. Il Global Investor Confidence Index è salito a 89,3, con un aumento di 4,5 punti dall’ultima rilevazione di dicembre di 84,8. L’aumento è stato trainato da un recupero dell’ICI europeo, che è risalito di 18,2 punti dal minimo registrato a dicembre a un livello di 85,3.  L’ICI asiatico è salito leggermente di 1,7 punti a 97,1, ma è stato controbilanciato da un calo di 1,4 punti dell’ICI nordamericano che è sceso a 93,6.

“Le ultime rilevazioni dell’Investor Confidence Index riflettono una forte fiducia da parte degli investitori istituzionali in Europa per le prospettive di investimento nel 2022. Nonostante alcuni fattori topici come l’elezione del Presidente della Repubblica e alcuni elementi macro come un’inflazione persistente, gli investitori continuano ad aspettarsi un atteggiamento accomodante da parte della Banca Centrale Europa, diversamente da quanto atteso da parte della FED” ha commentato Denis Dollaku, Country Head di State Street in Italia –  “In particolare due i trend che risultano intercettare l’interesse degli investitori e che sono destinati a ricoprire un ruolo sempre maggiore all’interno dei portafogli d’investimento: focus in ascesa sui mercati privati ed una crescente ed inarrestabile attenzione alla sostenibilità”.

“Gli investitori hanno continuato a stare alla larga dagli asset rischiosi a gennaio, mentre l’ICI globale registrava il dato più debole da oltre un anno”, ha commentato Rajeev Bhargava, Managing Director e Head of Investor Behavior Research di State Street Associates. “Il sentiment all’interno degli Stati Uniti è rimasto sottotono. Un atteggiamento della Fed sempre più falco, l’aumento dei contagi a livello locale causati da Omicron e un inizio deludente della stagione delle trimestrali hanno probabilmente portato a una continua rivalutazione delle allocazioni lontane dalle attività a beta più elevato.  Per quanto riguarda invece il Vecchio Continente, la fiducia degli investitori in Europa si è un po’ ripresa, dato che l’ICI regionale è rimbalzato di poco più di 18 punti dalla lettura di dicembre. I livelli assoluti, tuttavia, rimangono ancora coerenti con un comportamento avverso al rischio; quindi, sarà importante vedere se il momentum continua a crescere”.

L’Investor Confidence Index è stato sviluppato da State Street Associates, la società di ricerca e consulenza di State Street Global Markets, in collaborazione con FDO Partners. Misura quantitativamente la fiducia degli investitori o la propensione al rischio analizzando gli andamenti reali di acquisto e vendita degli investitori istituzionali. L’indice assegna un significato preciso ai cambiamenti nella propensione al rischio degli investitori: maggiore è la percentuale di allocazione alle azioni, maggiore è la propensione al rischio o la fiducia. Una lettura di 100 è neutrale; è il livello al quale gli investitori non stanno né aumentando né diminuendo le loro allocazioni a lungo termine alle attività rischiose. L’indice si distingue dalle misure basate sui sondaggi in quanto si basa sugli scambi effettivi, invece che sulle opinioni, degli investitori istituzionali.

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