Secondo rumors, l’ex ad di Bper, Alessandro Vandelli, sarebbe il candidato favorito dal Tesoro a sostituire Guido Bastianini alla guida di Mps. Tra gli altri candidati diversi quotidiani citano poi anche all’ex Ubi Victor Massiah, l’ex ad di Creval Luigi Lovaglio, Marina Natale, ceo di Amco, e il direttore generale di Fincantieri Fabio Gallia.
Non è escluso che un riassetto al vertice di Mps, se confermato, si traduca in uno slittamento dei tempi dell’accordo tra Mef e Dg Comp, scrive Il Sole 24 Ore.
Bruxelles chiederà un’ulteriore, drastica, riduzione dei costi dopo quella imposta già 4 anni fa, scrive inoltre Il Fatto Quotidiano. E secondo MF, entro la fine di febbraio Bruxelles potrebbe dare luce verde alla proroga della nazionalizzazione che consentirà al Tesoro di mantenere le redini di Mps per altri 12-18 mesi.
Il trend di Mps a Piazza Affari nel medio termine
