Risparmio gestito, Eurizon è Re Mida

Il 2021 è stato l’anno delle grandi opportunità a livello finanziario, con i mercati che hanno saputo recuperare le performance negative del primo anno di pandemia.

Come si legge dalle pagine dell’Economia del Corriere della Sera, di questa situazione ha approfittato in particolare Eurizon, presieduta da Andrea Beltratti e guidata da Saverio Perissinotto. La società di gestione del risparmio ha consegnato alla capogruppo Intesa Sanpaolo ben 813 milioni di utile netto, raggiungendo un margine da commissione di 1282 milioni di euro (in aumento del 19,5% dal 2020) e un patrimonio record da 439 miliardi di euro.

Nel dettaglio, la raccolta netta totale sull’anno è stata di 9,9 miliardi di euro, mentre sui fondi aperti Eurizon ha avuto flussi netti per 12 miliardi, distribuiti tra fondi bilanciati (+3,7 miliardi) , azionari (+3,6 miliardi), obbligazionari (+3 miliardi) e monetari (+2,2 miliardi), con i fondi flessibili che hanno registrato deflussi netti per 479 milioni. Contributo che è arrivato inoltre anche dai fondi chiusi con 419 milioni. Negativa, invece, la raccolta sulle gestioni di portafogli, per un complessivo di 2,9 miliardi.

In generale, i conti hanno beneficiato dei trend di mercato e del consolidamento delle attività acquisite da Ubi Banca, soprattutto dopo la fusione di Pramerica sgr e Pramerica management company, rispettivamente in Eurizon Capital sgranata e nella Eurizon Capital.

L’attenzione ai mercati esteri del risparmio ha acceso interesse in casa Intesa, con l’hub dell’est Europa che ha registrato una raccolta di 55 milioni e un patrimonio di 3,8 miliardi di euro a fine anno, e con l’avvicinamento di alcune società all’interno della divisione asset management del gruppo.

 

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