“Il conflitto Russia-Ucraina rallenterà nel breve la crescita economica globale e aumenterà l’inflazione nel prossimo trimestre, ma se circoscritto nel tempo riteniamo non sarà tale da compromettere il ciclo economico espansivo e quindi permettere un recupero dei mercati. Monitoreremo l’ampiezza e la durata dello scontro in corso, ma per il momento non modifichiamo la nostra view”. Ad affermarlo sono gli analisti di Equita, che di seguito illustrano nel dettaglio la loro view e la loro asset allocation.
A livello settoriale, confermiamo la nostra visione positiva sui titoli energetici che rappresentano anche una protezione dall’aumento dei prezzi dell’energia per la crisi geopolitica.
Rimaniamo positivi sui titoli finanziari, seppur con un sovrappeso più contenuto rispetto al mese precedente, in quanto riteniamo che lo scenario favorevole di un aumento dei tassi in un contesto economico solido sia solo temporaneamente rallentato.
Dopo la forte sottoperformance da inizio anno, suggeriamo ora un posizionamento neutrale (da precedente sottopeso) nei confronti dei titoli legati alla tecnologia/digitale, che nel breve potrebbero beneficiare di uno scenario sui tassi meno penalizzante (anche se le valutazioni, nonostante il de-rating, restano relativamente elevate mentre dall’altro lato ci aspettiamo un livello di domanda digitale solida e non intaccata significativamente da eventuali rallentamenti per calo business confidence). All’interno del settore, riteniamo che le recenti tensioni geopolitiche rendano ancora più attraenti i titoli legati alla cybersecurity.
Continuiamo a favorire alcuni titoli legati al re-opening, e vediamo un impatto limitato sul traffico aereo dalla crisi geopolitica (se circoscritta nel tempo).
Abbiamo invece un’esposizione sostanzialmente neutrale nel settore utilities.
Per quanto riguarda il settore industriale, suggeriamo maggior selettività in un contesto di potenziale pressione sui margini.