Mercati, il Ftse Mib conferma il downtrend. I prossimi target

Esiste sui mercati finanziari una legge di correlazione tra la durata del laterale e la forza, incidenza e velocità del movimento direzionle che esce dal laterale stesso. Ed è questo concetto che ci ha fatto dire, la scoorsa settimana, che vi fosse “spazio per un trend un po’ più corposo rispetto a quello avuto sinora” (quello avvenuto la scorsa settimana). E infatti, se si vede il grafico attuale, si nota come il laterale sul Ftse Mib che durava da almeno 20 settmane sia stato rotto e il trend ribassista abbia accelerato (Figura 1).

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Ma attenzione, potrebbe non essere finito tutto qui: primo perché il movimento direzionale ribassista non è stato finora granché violento (abbiamo visto di peggio in passato), secondo perché sebbene sia vero che un supporto sia vicino, ossia a 23.600 punti circa, un altro vale 22.500 (Figura 2). E perché non potrebbe essere raggiunto e, magari, superato?

Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico mensile

Vedremo. Per ora il trend è negativo quindi non si compra.

Viene giù come un sasso Unieuro. Il motivo? Era salito troppo. Tuttavia, a ben notare, il titolo si trova proprio sul suo supporto di lungo periodo; dal che consegue che se venisse rotto il trend ribassista si potrebbe dire appena iniziato, non finito. Bisognerà aspettare fino a fine marzo ma in caso di rottura dei 16 euro si avrebbe quindi un segnale short con stop-loss sopra i 20,20 euro (Figura 3).

Fig 3 Unieuro – Grafico mensile

Italgas ha dato l’ illusione che i suoi prezzi potessero partire verso l’alto. Bisognava però essere pazienti e attendere la chiusura settimanale. Tale ragionamento vale tuttorea e solo una chiusura di settimana sopra i 5,66 euro potrebbe virare il trend al rialzo ed ingenerare un long che abbai uno stop-loss a 5,48 attualmente (Figura 4).

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI (www.cfionline.it)

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