Ieri il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza marzo 2022, ha disegnato sul grafico giornaliero la seconda consecutiva lunga candela rialzista che ha riportato i corsi sulla soglia dei 24.000 punti. Un movimento che potrebbe favorire lo sviluppo di un movimento a “V”, scenari di guerra, economici e banche centrali permettendo. In quest’ottica, al rialzo, i primi obiettivi sono individuabili a 23.730 inizialmente e in seguito nella zona compresa tra i 25.150 (dove ora transita la media mobile a 21 giorni) e la resistenza statica (ex supporto) a 25.330. Sotto 23.185 target invece a 22.355 prima e sotto la soglia dei 22.000 punti poi.
Colpo di reni ieri per il Dax future con scadenza marzo 2022, tornato a lambire la soglia dei 14.000 punti. Certo, in apertura della seduta odierna i corsi sono fisiologicamente arretrati in zona 13.800 per prese di beneficio di brevissimo termine. Tuttavia, la possibilità che si sviluppi un movimento a “V” è ora più concreta. Ovviamente molto dipende da come si evolverà la situazione geopolitica e dalla risposta delle banche centrali. Operativamente, al rialzo i prossimi obiettivi sono individuabili prima a 14.500 e poi in area 14.800/15.000. Sotto 13.595 target invece a 13.335 prima e in zona 12.955 in seguito.
Scenario analogo per il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza di marzo 2022, tornato ieri al di sopra dell’attuale resistenza a quota 3.800 e oggi in oscillazione intorno ai 3.750 punti. Operativamente, in questo caso, al rialzo i prossimi obiettivi sono individuabili prima a 3.900, dove ora transita la media mobile a 21 sedute, e in zona 4.000 punti. Sotto 3.700 target per contro in zona 3.600/3.545 punti.