Asset allocation, azionario: quattro indicatori da monitorare attentamente

Quest’anno, sinora i mercati globali si stanno muovendo più rapidamente del previsto. Il brusco riprezzamento degli asset è stato innescato da eventi macro di forte impatto. All’inizio, i fattori macro erano perlopiù relativi alle aspettative di una crescita dei tassi più rapida del previsto e alle attese di utili non più così alti come l’anno scorso.Il quadro macro è stato però esacerbato dai tragici eventi in corso in Ucraina che, oltre a rappresentare un vero e proprio disastro umanitario, stanno aggravando l’attuale shock energetico globale e stanno colpendo severamente i premi al rischio azionario.

Inquesto scenario, ecco diseguito la view di Anu Narula, Head of Global Equities di Mirabaud AM.

Per i gestori di portafoglio, la sfida è quella di evitare le conseguenze peggiori del calo attuale, mantenendosi però su buone posizioni per poter intercettare il rimbalzo. Alla luce di queste considerazioni, ci stiamo concentrando su quattro fattori:

Valutazioni

In generale, le valutazioni non sono tornate ai livelli pre-pandemia. Tenendo conto delle grandi masse di liquidità riversata sui mercati nel 2020 e nel 2021 e che ora viene ritirata, crediamo che questo momento di rivalutazione sia ancora in corso e che si tradurrà in un contesto di crescita più lenta anche quando tutto sarà finito. In quest’ottica, riteniamo importante “continuare a giocare sul proprio terreno” e rimanere fedeli alla propria filosofia di investimento.

Protezione dai ribassi

A eccezione del settore dell’energia, sui mercati nessun settore si è particolarmente distinto e le consuete posizioni risk off dei titoli difensivi che sovraperformano i ciclici non si sono verificate, anche se ci aspettiamo che a breve si ritorni alla norma.

Catalizzatori

Crediamo che i mercati si trovino attualmente nell’ultima tappa di questa fase di riprezzamento. Tuttavia, all’orizzonte ci sono pochi catalizzatori che potrebbero guidare un rimbalzo significativo. La Federal Reserve ha perso il controllo della narrativa sull’inflazione, e per questo la riunione di marzo sarebbe una grande opportunità per correre ai ripari: un messaggio chiaro sui futuri aumenti dei tassi potrebbe rappresentare un punto di svolta per i mercati.

Posizionamento

Ci aspettiamo che la leadership di mercato rimanga incentrata sui titoli growth, ma questa volta a un prezzo ragionevole, che crediamo si adatti al nostro stile di investimento.

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