Mercati, utility: l’impatto della tassa sugli extra profitti secondo Equita

Per i produttori, trader e venditori di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi è stato introdotto da Governo italiano un contributo straordinario per ridurre i prezzi dell’energia ai consumatori ed alle imprese.

Cosa dice il Decreto

Il decreto stabilisce che la tassa sia applicata all’incremento della differenza fra i ricavi (ai fini IVA) e l’acquisto delle materie prime (ai fini IVA) del quarto trimestre 2021 e del primo trimestre di quest’anno rispetto all’anno precedente.

Per le utilities la base imponibile è quindi il maggior Gross profit nelle attività di produzione, import e vendita di energia elettrica e gas. Il contributo è pari al 10% del maggior profitto.

“Dalle nostre prime stime – affermano gli analisti di Equita Sim –  con ancora molti elementi da approfondire e non confermate dalle società, gli impatti sulle società quotate del settore sembrano non particolarmente rilevanti“.

Nel settore utilities il maggiore impatto dovrebbe sempre riguardare la generazione da fonti rinnovabili, idroelettrico e rifiuti, dove gran parte della generazione è stata venduta forward a prezzi inferiori a quelli di mercato e la produzione idroelettrica è in calo nel quarto trimestre 2021 e nel primo quarter 2022.

L’impatto sulle utility italiane

“Applicando l’imposta al differenziale di EBITDA nell’area powergen, Energy retail produzione di energia da rifiuti stimiamo una base imponibile di circa 70-75 mln di euro per A2a e di circa 30 mln per Acea, con impatti inferiori ai 10 mln. Anche per Enel, Iren ed Hera gli impatti sarebbero limitati. Erg potrebbe avere impatti per le produzioni da solare in Italia e la parte di incentivi expired, tuttavia anche ERG ha politiche di vendita fwd a 1-2 anni a prezzi significativamente più bassi rispetto ai prezzi di borsa (potenziali 4-5mn di impatto considerando l’output solare e un eventuale delta pricing di 50€/MWh)”. Fanno poi notare da Equita.

Per ENI, nel caso più negativo la tassa sarebbe di qualche centinaio di mln di euro, anche se una serie di elementi restano ancora da approfondire, aggiungono da Equita, che spiegano: “gli impatti nel complesso ci sembrano limitati e quindi non è chiaro come il governo possa recuperare 4 mld di euro da questo contributo, come ipotizzato dal Sole 24 Ore“.

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