Risparmio gestito: le sfide ESG per l’industria dell’Asset Management

Il mercato finanziario è sempre più sostenibile e i trend di crescita è forte. Secondo i dati Global Sustainable Investment Review 2020 il mercato sostenibile ha raggiunto il 36% del patrimonio gestito globale e tali numeri sono confermati anche nell’ultimo report di Morningstar che evidenzia che i fondi sostenibili nelle loro varie accezioni hanno toccato il 40% del mercato europeo.

Tale tendenza è sorretta dalle scelte sempre più attente degli investitori, che saranno invitati a palesare le loro preferenze sostenibili in sede di profilatura MIFID.

Questo scenario è guidato da una spinta normativa innovativa e complessa, in particolare l’SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation) che richiede un aumento della trasparenza nel settore dei servizi finanziari non solo a livello di prodotto ma anche di entity e processo.

Questo sforzo purtroppo non ha messo in fuga il rischio di greenwashing, e la Pandemia e la guerra in Ucraina hanno fatto emergere fragilità economiche e sociali del nostro tempo, rinvigorendo la resilienza e la risposta ancora più convinta nel percorrere la necessaria strada verso la sostenibilità. Emerge chiaramente dal Quaderno Aiaf n.188 che i primi segnali vitali di una profonda evoluzione sono già evidenti.

L’analisi dei fattori di sostenibilità sia una componente chiave e indispensabile del processo di analisi dei titoli e come le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) siano diventate centrali nella valutazione economica in quanto influiscono sul profilo di rischio e sulla gestione delle aziende. Conoscenze solide e comparabili e sempre più informazioni su questi temi contribuiscono a lungo termine a una maggiore stabilità e trasparenza del mercato e riducono la volatilità e i rischi di instabilità politica e sociale.

Con l’intento di fare chiarezza e di comprendere i temi più rilevanti del mondo della Sostenibilità, l’AIAFAssociazione Italia per l’Analisi Finanziaria ha curato il Quaderno 188,  volto a descrivere le tendenze attuali e i nuovi approcci dell’industria del risparmio gestito, per cogliere l’evoluzione della gestione patrimoniale nonché il livello di maturità raggiunto e continuare a integrare meglio e con sempre maggiore intensità le best practice ESG nelle proprie attività e processi decisionali per diventare pienamente compliant e allineata alle nuove “regole del gioco sostenibili” che si stanno diffondendo non solo a livello europeo.

Al quaderno Aiaf n.188 hanno contribuito 25 Asset Manager che hanno descritto la loro strategia ESG per l’analisi e le decisioni di investimento sostenibile, 13 organizzazioni internazionali leader che hanno concentrato il loro contributo su specifiche questioni di sostenibilità (rating ESG, governance, rischi ESG, politica di sostenibilità, energia, clima, …) e AIAF ESG Expert Group, i cui membri sono titolari del diploma CESGA®, si è occupato della descrizione di alto livello della più recente direttiva europea sulla finanza sostenibile (SFDR, Tassonomia, Ecolabel, …)

Per un dibattito su quanto emerso da questo studio, AIAF ha chiamato intorno a un tavolo i rappresentanti di importanti istituzioni del settore, come Franco Panfili, Deputy Director General for Markets and Payment Systems Banca d’Italia; Giovanna Frati, Deputy Head, Asset Management Function, Divisione Intermediari CONSOB; Francesco Bicciato, Member of the Eurosif board and Secretary General, Italian Sustainable Investment Forum; Chiara Del Prete, TEG Chairwoman at EFRAGEuropean Financial Reporting Advisory Group, Chair at IFASS International Forum Accounting Standard Setters, AIAF member; Giulia Galluccio, Director Information Systems for Climate Science and Decision-Making Division (CMCC Foundation); Giulio Lo Iacono, Operational Coordinator at ASviSAlleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Mariachiara Polisena, Energy Consultant at IEA-International Energy Agency.

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