Banca Akros valuta buy:
Eni con prezzo obiettivo di 16,50 euro (dall’Egitto alla Libia passando per il Mozambico, il gruppo punta sull’Africa per dire addio al gas russo), Leonardo con target price di 12 euro in scia all’aumento delle spese militari in Usa, Plc con fair value di 2,80 euro dopo i risultati del 2021, Stellantis con obiettivo di 23 euro (emesso un nuovo bond decennale da un mld di euro) e Unidata con target di 62 euro dopo i risultati del 2021.
Giudizio accumulate inoltre per Il Sole 24 Ore con fair value di 0,84 euro (accordo per il compenso ai precrenti manager) e Osai con obiettivo di 5,70 euro in scia ai risultati del 2021.
Equita assegna un buy a:
Atlantia con prezzo obiettivo di 19,10 euro nonostante la class action contro Aspi da 4,5 mld di euro, Buzzi Unicem con target price di 25 euro, ridotto però del 9% dopo l’anticipazione della guidance 2022 che un Ebitda stimato in calo del 10%circa e un utile in diminuzione del 7% a causa della Russia, Cairo Communication con fair value di 2,60 euro in scia alla trimestrale migliore delle attese, Danieli con target di 32 euro (nuovo ordinativo per la divisione plant-making da Thyssenkrupp) ed Eni con obiettivo di 18 euro (margini di raffinazione forti e impatto contenuto dal DL energia).
Berenberg giudica buy:
Generali con fair value di 22,60 euro (Francesco Gaetano Caltagirone ha alzato il velo sul suo piano per il futuro della compagnia con cui sfida il Ceo in carica Philippe Donnet promettendo una crescita a doppia cifra degli utili e una potenza di fuoco più che raddoppiata per acquisizioni, per fare della compagnia una grande impresa multinazionale con sovranità italiana).
Santander valuta outperform:
Terna con target di 8 euro, alzato dai precedenti 7,10 euro (S&P ha confermato la valutazione BBB+, con outlook positivo e da Scope confermato rating ad A- con outlook stabile).