Mercati, Reti: buone prospettive per il futuro. L’analisi

Reti archivia il 2021 con un progresso double digit dei principali aggregati economici, che evidenziano un incremento del giro d’affari del 13,9% a 24,9 milioni e dell’utile netto del 19,8% a 1,1 milioni. Dinamiche sostenute dalla sempre maggiore attenzione da parte delle aziende ai “Digital Enabler” (Cloud Computing, Big Data, Artificial Intelligence, IoT e Cybersecurity), che anche nei prossimi anni, salvo eventi straordinari ad oggi non prevedibili, dovrebbero continuare ad attrarre investimenti, sostenuti dalle leve strategiche dei progetti legati alla Digital Transformation. In questo scenario, ecco si seguito l’analisi fondamentale di Reti elaborata dagli analisti di Market Insight.

        1. Modello di Business
        2. Ultimi Avvenimenti
        3. Conto Economico
        4. Breakdown Ricavi
        5. Stato Patrimoniale
        6. Prevedibile evoluzione della gestione
        7. Outlook
        8. Borsa

Modello di Business

Reti, società benefit e certificata B Corp, è tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration. Con oltre 300 professionisti supporta da oltre 25 anni Mid & Large Corporate nella trasformazione digitale, offrendo servizi di IT Solutions, Business Consulting e Managed Service Provider, realizzati attraverso le principali Key Enabling Technologies (KET). Reti vanta un portafoglio di oltre 100 clienti attivi principalmente nei settori “IT spending” quali BFSI, IT, Telco e Manufacturing e consolidate partnership di lunga durata con i principali “IT Vendor” internazionali (Microsoft, Apple, Cisco, Oracle, ecc.). La società dispone di un asset strategico, il “Campus tecnologico”, laboratorio interno di innovazione tecnologica e ricerca suddiviso in 6 Centri di Competenza: Cloud, Business & Artificial Intelligence, Cybersecurity, Project Management & Business Analysis, ERP e IoT. Parte essenziale del “Campus tecnologico” è la Reti Academy, learning provider attraverso il quale i talenti vengono formati per diventare professionisti altamente qualificati. La strategia di sostenibilità di Reti si basa su un modello sostenibile incentrato sulla promozione della trasformazione digitale e dell’innovazione improntata sulla ricerca e sullo sviluppo applicati per favorire le idee e per sostenere le filiere produttive oltre allo sviluppo sostenibile e inclusivo grazie al quale l’innovazione viene messa al servizio delle persone, delle comunità e dei territori.

Ultimi Avvenimenti

A marzo Reti è entrata nel capitale di C.NExT, società di nuova costituzione capofila di un progetto per lo sviluppo di 11 nuovi poli di innovazione sull’intero territorio nazionale e 1 oltre confine. Reti ha sottoscritto un aumento di capitale per 500.000 euro ottenendo una partecipazione del 13,7%, versando 200.000 euro alla sottoscrizione; la restante quota di 300.000 euro sarà versata entro il 31 dicembre 2023. Bruno Paneghini, Presidente e AD di Reti, è entrato nel CdA della newco. Reti introduce un asset cruciale per la propria strategia di crescita e consolidamento, posizionandosi come “osservatore privilegiato” all’interno del network costituito da C.NExT, composto da centinaia di piccole e medie aziende attive principalmente nel settore Tech. Una posizione che le consentirà di individuare aziende potenzialmente interessanti per operazioni di finanza straordinaria e di agevolare sia l’implementazione di nuovi progetti di business presso aree geografiche attualmente non presidiate sia la realizzazione di nuove partnership territoriali.

A febbraio Reti e Milano School of Management (MiSoM) dell’Università Statale hanno inaugurato, con inizio lezioni previsto per aprile 2022, il primo corso in Italia in “Customer engagement & narrative communication”, corso executive rivolto a professionisti e manager del marketing e della comunicazione per scoprire le potenzialità degli ambienti virtuali dei videogames e costruire nuovi legami con i consumatori.

A gennaio Corriere della Sera e Pianeta 2030 con Statista hanno presentato le 100 “Aziende più attente al clima 2022”, classificandole in base alla capacità di ridurre le proprie emissioni di CO2 in relazione al fatturato, premiando così chi ha inserito nella propria strategia aziendale obiettivi legati alla sostenibilità ambientale. La ricerca analizza la riduzione del rapporto tra consumi di anidride carbonica – suddivisi in Scope 1 (le emissioni dirette da fonti controllate dalle aziende, come i combustibili per il riscaldamento e per il parco auto) e Scope 2 (le emissioni indirette derivanti dalla generazione di elettricità acquistata o dal riscaldamento e raffreddamento consumati dall’azienda) – e fatturato. Nella lista, nel panorama aziendale italiano, si afferma anche Reti con un dato Carr del 28,20%.

Clicca qui per continuare a leggere l’analisi fondamentale di Reti elaborata da Martket Insight.

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