Mercati, oro e petrolio: la view di BG Saxo

Il settore delle materie prime continua a misurarsi con molteplici incertezze, l’ultima delle quali è la prospettiva di un ritmo accelerato di inasprimento dei tassi da parte delle banche centrali, circostanza che conduce a un rallentamento economico in un momento in cui la Cina, un altro motore della crescita, è messa alla prova da lunghi lockdown. Inoltre, le sanzioni alla Russia contribuiscono a tenere alto il costo dell’energia, dei metalli e dei prodotti agricoli. In questo contesto, di seguito, Ole Hansen, Head of Commodity Strategy di BG Saxo analizza oro e petrolio.

Oro

L’oro  staziona in un intervallo relativamente ampio tra 1890 e 1960 dollari. Due giorni fa, un altro tentativo di rialzo è stato contenuto malgrado i commenti aggressivi di Lael Brainard, membro del consiglio dei governatori della Fed Lael sul ritmo degli aumenti dei tassi e dell’inasprimento quantitativo, che dovrebbero iniziare nella riunione del FOMC del 4 maggio. Le sue parole hanno contribuito a far salire nettamente i rendimenti dei titoli del Tesoro USA e anche il dollaro è salito. I rendimenti reali a dieci anni hanno raggiunto il massimo su due anni a -0,21%, in rialzo dal -1,1% di inizio anno, con il mercato che ora sconta quasi dieci rialzi dei tassi di 25 pb nei prossimi dieci mesi.

La combinazione di un dollaro più forte e rendimenti reali in aumento rimane il motivo per cui molti trader continuano a vedere un movimento dei prezzi molto più debole. Tuttavia, con l’oro attualmente in aumento del 5% nel 2022, questa visione continua a essere rischiosa. Abbiamo, invece, visto gli investitori tornare all’oro tramite gli ETF mentre cercano protezione contro l’aumento dell’inflazione, la crescita inferiore e l’elevata volatilità del mercato azionario e obbligazionario. Finora, la battaglia tra lo slancio a breve termine e i venditori allo scoperto focalizzati sul rendimento reale e gli investitori più focalizzati sul lungo termine continua e l’oro, come accennato, rimane l’elemento ideale su cui ripiegare. Ecco perché in prospettiva il prezzo può salire al rialzo e raggiungere un nuovo massimo storico.

Petrolio

Dopo settimane di turbolenza estrema, il greggio si è stabilizzato in un intervallo relativamente stretto tra la resistenza di 110 dollari e il supporto a 103,25: si tratta della linea di tendenza dal minimo di dicembre e la media mobile semplice a 50 giorni.

Martedì è stata osservata una certa vendita “di sollievo” dopo che l’UE ha evitato di aggiungere il petrolio greggio russo all’elenco delle nuove sanzioni. Inoltre, il lockdown della Cina, i timori per la crescita e un dollaro più forte in seguito al commento di Brainard sui tassi hanno contribuito a sgonfiare ulteriormente un mercato altrimenti molto teso. La rigidità, invece, è rafforzata dalla capacità dei sauditi di aumentare i prezzi di vendita ufficiali per tutti i gradi di petrolio a tutte le regioni per le riserve di maggio. L’Arab Light in Asia è stato aumentato di $4,40 al barile raggiungendo un record di $9,35/b rispetto al benchmark, in un momento in cui la Russia continua a lottare per vendere il proprio petrolio a prezzi fortemente scontati di oltre 30 dollari al barile sotto il Brent.

Nonostante l’annuncio dell’SPR della scorsa settimana, difficilmente andremo incontro ad ulteriori ribassi per il greggio, soprattutto visto che la guerra in Ucraina continua. Nel complesso, tuttavia, la combinazione di tassi di interesse globali nettamente più elevati per combattere l’inflazione e un costo già elevato di qualsiasi cosa è probabile che impedisca ai prezzi di salire molto al di sopra dei livelli già raggiunti il ​​mese scorso quando il picco di panico ha colpito il mercato.

In questi giorni è bene considerare il rapporto azionario settimanale di EIA con l’API che segnala un aumento di 1,1 milioni di barili delle scorte di greggio. Inoltre, il mercato terrà d’occhio i dati sulla produzione, i rilasci di SPR e la domanda implicita di benzina che ha mostrato recentemente una debolezza stagionale.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!