Bitcoin: anche in Portogallo, Messico e Honduras forse sarà valuta legale

Secondo alcune indiscrezioni, delle regioni autonome dell’Honduras, Messico e Portogallo potrebbero presto riconoscere Bitcoin come valuta legale, come riportato da Cryptonomist.ch.

Honduras, Portogallo e Messico sui passi di El Salvador per il Bitcoin

Presto il Bitcoin potrebbe diventare valuta legale di alcune regioni autonome dell’Honduras, Messico e Portogallo

Presto alcune regioni autonome degli Stati di Honduras, Portogallo e Messico potrebbero seguire l’esempio di El Salvador e rendere il Bitcoin valuta legale sul proprio territorio. 

Alla conferenza di Miami Bitcoin 2022, che come al solito si conferma una fucina di novità e notizie sensazionali legate al mondo crypto, esponenti di Honduras, Messico e Portogallo avrebbero annunciato che presto, nei loro Paesi, in alcune regioni, si starebbe seriamente pensando di legalizzare il Bitcoin.

Si tratta delle regioni di Roatán Próspera in Honduras e Madera in Portogallo. Mentre per il Messico si tratta di diverse regioni e non è escluso che sia reso legale presto in tutto il Paese, che quindi diventerebbe il secondo stato al mondo a legalizzare Bitcoin dopo El Salvador.

È stato Samson Mow, ex Chief Strategy Officer di Blockstream, a dare l’annuncio, chiamando sul palco tre esponenti dei rispettivi paesi perché testimoniassero di questi nuovi progetti.

Honduras

Il primo ad esporre il piano di legalizzazione di Bitcoin nella sua regione è stato Joe Bomgar, Presidente di Honduras Prospera Inc. dell‘isola caraibica di Roatán, che fa parte dell’Honduras, che si occupa del progetto su Bitcoin nella regione.

Bomgar ha dichiarato così sul palco di Miami: “Bitcoin all’interno di Prospera ha corso legale. Ciò significa che nessuna imposta sulle plusvalenze su BTC, puoi effettuare transazioni liberamente utilizzando BTC e puoi pagare tasse e commissioni alla giurisdizione in BTC”.

Qualche giorno fa, in realtà, si erano diffuse voci che tutto lo Stato dell’Honduras stesse pensando di fare questo passo.

Ma subito la Banca Centrale del Paese aveva negato qualsiasi progetto in tal senso, specificando che le transazioni in criptovalute non sono regolamentate e quindi non può essere ritenuta valuta legale.

Nello stesso tempo però la Banca Centrale ha ribadito la sua volontà di portare avanti test sulla nuova valuta digitale di Stato.

Portogallo

Il secondo a parlare della possibilità di adottare bitcoin come valuta legale è stato Miguel Albuquerque, Presidente della regione autonoma del Portogallo Madeira.  

Albuquerque, senza però dire specificamente che lì avrebbe corso legale, ha detto: “Credo nel futuro e credo nel bitcoin”. Albuquerque ha anche annunciato che gli acquisti e le vendite di Bitcoin di Madeira non sono soggetti alle imposte sul reddito e permette un’aliquota fiscale del 5% per le imprese. Tuttavia, occorre aggiungere che il Portogallo è attualmente esente da imposte sul reddito sugli acquisti di criptovalute.

Messico

Mow ha infine invitato sul palco la Senatrice messicana Indira Kempis affinché fornisse un aggiornamento sugli sforzi che si stanno facendo per proporre una legislazione sulle criptovalute in Messico. La Senatrice messicana ha affermato che: “Tra due mesi proporremo una legislazione per modificare i regolamenti nel fintech e nel diritto monetario. E abbiamo un messaggio per il nostro presidente. Non vediamo l’ora di sederci e prendere un caffè con voi per parlare di questo piano: bitcoin come moneta a corso legale in Messico”.

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