Mercati, petrolio: l’IEA rivede al ribasso l’outlook sulla domanda

Nel rapporto mensile di aprile l’International Energy Agency (IEA) ha peggiorato le proprie previsioni sul 2022 sulla domanda globale di petrolio di 0,26 mln di barili al giorno a seguito degli effetti dell’incremento dei prezzi, le restrizioni legate alla pandemia in Asia e le implicazioni negative sull’economia per l`’nvasione in Ucraina.

Nel precedente report di marzo, l’IEA aveva peggiorato le stime sulla domanda di un mln di barili al giorno. Per il 2022 la IEA si attende comunque una crescita della domanda pari a 1.9 mln di barili al giorno su base annua per complessivi 99.5 mln.

Dal lato dell’offerta, il minor livello di export dalla Russia (-1.5 mbg atteso ad aprile e -3 mbg a maggio) dovrebbe essere compensato dalla maggior produzione da OPEC+, Usa e dall’immissione sul mercato di scorte strategiche.

Ma le prospettive restano incerte e le scorte dell’OCSE a febbraio hanno continuato a scendere – il 14° calo mensile consecutivo – per attestarsi 320 mb al di sotto della media quinquennale.

I target price e i petroliferi indicati da Equita

L’ipotesi corrente degli analisti di Equita sul prezzo del Brent per il 2022 è di 85 dollari per barile, che riflette un’ipotesi di normalizzazione del mercato ed un effetto di demand disruption. I titoli favoriti dalla Sim milanese nel settore sono Eni e Galp.

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