Mercati: Ftse Mib ancora incastrato in trading range

Il Ftse Mib è entrato e rimane da ben 15 giorni in quella che è la configurazione più tipica dei mercati finanziari: il laterale (Figura 1).

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero

Di questa configurazione si sa per certo che si uscirà in direzionalità ma non è dato conoscere anticipatamente da quale parte. Questo è normale: se si conoscesse già la direzione finale a cosa servirebbe mettere gli stop loss?

Ecco che quindi diventa utile individuare supporti e resistenze, la rottura dei quali potrà fornire indicazioni circa i movimenti successivi. Il primo supporto, per quanto sia stato per ora tenuto, è ancora in bilico e si trova a 24.000 punti circa; la resistenza più forte, che dunque potrebbe rappresentare un potente deterrente a un’ulteriore salita dei prezzi si trova in area 26.000 mentre una resistenza intermedia stanzia a 25.000 punti circa (Figura 2).

Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero

E la maggioranza dei titoli, chi più e chi meno, si trova in questa ambasce. Tra quelli che sembrano però spiccare per positività, ci sembra di notare A2a. L’utility ha infatti già rotto alcune importanti resistenze che aveva su grafico settimanale e potrebbe dunque essere indirizzata alle resistenze successive, che si trovano in area top, ossia 1,9380 euro (Figura 3). L’ importante è mantenere lo stop-loss a 1,354.

Fig 3 A2a – Grafico settimanale

Afronta nuovamente le sue acerrime resistenze di 5,32 euro l’ assicurativo Unipol. Se non fosse in grado di rompere neanche questa volta occorrerebbe attendere il titolo. A 3,87 euro per vedere se valicasse tale supporto. In tal caso si andrebbe short con stop-loss proprio sopra i 5,32 euro (Figura 4).

Fig. 4 Unipol – Grafico settimanale

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI (www.cfionline.it)

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