Forex: per l’Euro lo scenario resta negativo. L’analisi

La divisa europea tende tuttora ad avvicinarsi ulteriormente ai “livelli pre pandemici”, anche se sull’Euro Index (paniere di mia crazione) aumentano le incertezze.

Pertanto, presento oggi il benchmark “ufficiale” che, come osserviamo, rimane in un contesto discendente ed è individuato a meno di 1,45% dai minimi di inizio 2020. Inoltre, il “Candle Sessions” si avvicina a un possibile punto di svolta (8, 10 e 13), mentre ricordo che l’ultima candela settimanale non è ancora completa e cosi anche la barra numero “7”. Il grafico è a barra per una migliore visualizzazione.

La situazione rimane quindi ribassista e nuovi minimi non sono da escludere. Un breve sguardo all’agenda economico internazionale nell’intendo di individuare possibile movers.

In primis ci sono ovviamente le trimestrali Usa che saranno particolarmente numerose (e importanti) durante le ultime tre giornate della settimana, oggi incluso. Anche i dati macro Usa saranno diversi per la seconda metà della settimana, ma anticipo soltanto il Pil di giovedì. La seduta di giovedì anche sarà interessata da notizie di politica monetaria della BoJ (Bank of Japan).

Il rischio di aumento della volatilità è sensibilmente elevato e ciò potrebbe complicare una situazione già difficile per i già noti problemi internazionali.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 21% dei casi (in lieve recupero rispetto al 9% della scorsa settimana) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano una situazione di inizio di rafforzamento della divisa europea.

La situazione puramente tecnica rimane tuttora orientata verso il basso, ma non verrà regalato nulla durante le prossime giornate.

Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd prosegua la discesa avvicinandosi sempre maggiormente all’obiettivo 1,06. Lecito un tentativo di rimbalzo in caso di ritorno al di sopra di 1,09 circa. L’Eur/Aud ha generato un segnale rialzista con il superamento della resistenza 1,480/5, mentre cerca di riportarsi stabilmente sopra 1,50. Possibile obiettivo rialzista a 1,528/32, ma attenzione all’eventuale cedimento di 1,475 circa. L’Eur/Brl ha testato il precedente 5 (realizzato 5,0017) dal quale rimbalza e sembra intenzionato a raggiungere gli obiettivi 5,60 e 5,90 circa. Assistiamo forse a un tentativo di inversione rialzista di breve periodo. Attenzione all’eventuale ritorno al di sotto di 5,10; poi negativo sotto 5. L’Eur/Cad appare più che mai indeciso a seguito del test di 1,36 e stenta a rimbalzare. La situazione rimane ribassista, ma cautela. Confermato l’obiettivo 1,335 circa. L’Eur/Cnh ha messo a segno un ipotizzato rimbalzo, ma si è fermato al momento in corrispondenza di 7,10. La situazione è solo moderatamente rialzista nel brevissimo periodo. Fondamentale la tenuta di 6,95/0. L’Eur/Jpy ha realizzato un nuovo massimo relativo a 140 per poi indietreggiare, mentre testa pericolosamente il supporto di 135 circa. La situazione è ancora moderatamente rialzista, ma andremo short sotto 135/4. L’Eur/Sek rimbalza con decisione a seguito della tenuta del “supporto intermedio di 10,20” e, dopo aver generato un segnale rialzista sopra 10,40, sembra diretto verso 10,60 e 10,70. Attenzione ora alla tenuta di 10,30. L’Eur/Try potrebbe generare un segnale di peggioramento in caso di ritorno al di sotto 15,50. L’Eur/Zar ha confermato il recente rimbalzo, mentre è alle porte di 17 e tuttora diretto, almeno cosi pare, verso il precedente obiettivo di 17,4/5. Attenzione ora alla tenuta di 16,50. Per l’analisi dell’Eur/Czk si veda la sezione “Trade opportunity”.

La moneta unica ha tuttora un bel da farsi in quanto mostra una situazione sempre maggiormente eterogenea.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Aud rimbalza con decisione a seguito del doppio test del supporto a 1,34 e tenda di superare definitivamente 1,40. La situazione è puramente speculativa ed è possibile il prossimo superamento di 1,42. Attenzione, invece, sotto 1,38. L’Usd/Cad ha bruscamente invertito strada raggiungendo poi il precedente obiettivo rialzista di 1,280/5. Evidentemente, al biglietto verde piacioni gli scherzi… Possibile un ulteriore rafforzamento verso 1,295, ma attenzione all’eventuale ritorno al di sotto di 1,2650. L’Usd/Chf ha confermato la precedente situazione rialzista mettendo a segno nuovi massimi. Probabile il proseguimento del rialzo verso 0,98, ma attenzione alla tenuta dell’importante 0,952/0. L’Usd/Cnh ha pienamente confermato la precedente ipotesi che “La situazione tende a migliorare ulteriormente verso 6,60/75”, mentre sembra in grado di spingersi anche oltre. Fondamentale la tenuta di 6,52/0. L’Usd/Nok si sarà offeso dopo il mio precedente commento (… non appare invitante, almeno per il momento), mentre ha messo a segno un rapido rialzo e realizzato un nuovo massimo dell’anno. Il dollaro potrebbe aver iniziare una fase rialzista di breve/medio periodo. Attenzione alla tenuta di 9,00/8,90, ma possibile raggiungimento di prima 9,50 e 9,70/5 poi. Anche in caso di falsi segnali il cross potrebbe essere interessante per i prossimi mesi. L’Usd/Nzd è riuscito a riprendere immediatamente il rimbalzo in essere e tende a completare la realizzazione di un movimento a “V”. Probabile un ulteriore rialzo verso 1,54, ma attenzione alla tenuta di 1,49. L’Usd/Sek è sceso soltanto fino 9,36 (ipotesi fino 9,20) per poi rimbalzare con decisione all’inizio della settimana. Probabile un ulteriore rialzo verso la soglia psicologica di 10, ma attenzione alla tenuta del recente 9,60. L’Usd/Zar ha pienamente confermato la precedente ipotesi di “…sembra diretto verso 15,80” in quanto tale obiettivo è stato superato proprio ieri. La situazione è rialzista ed è probabile un ulteriore rialzo verso 16,1/3. Attenzione alla tenuta di 15,50.

Il Dollar index ha nuovamente innalzato il massimo dell’anno e sembra aver le carte in regola per guadagnare ulteriore terreno. La situazione è molto speculativa.

La seguente grafica mostra la tendenza di alcuni importanti cross

Trade opportunity

Oggi voglio trattare il cross Eur/Czk che evidenzia una conformazione grafica potenzialmente interessante.

Mi sono interessato di tale cross lo scorso 14 ottobre 2020, ma il post è troppo “vecchio” per poter riprendere l’analisi come faccio solitamente.

Per conoscenza, di seguito la precedente analisi.

“Mantenere gli eventuali long in essere con stop and reverse, o short, a 27.05 e obiettivi 26.60/50 e 26.30/00.
Long, invece, sopra 27.50 con obiettivi 27.85 e 28.10, poi 28.45/70. Short quindi sotto 27.05 con obiettivi come sopra”.

In primis, so bene che non si tratta del cross più trattato nell’universo, ma non si parla neppure di scalping.

In effetti, la divisa europea ha accusato lo scorso 3 febbraio un nuovo minimo dal mese di settembre 2011 a 24,09 circa nei confronti della Czk per poi rimbalzare con decisione e, in un solo mese, raggiungere 25,94 mettendo a segno un rialzo del 7,65%. Successivamente si è riportata, altrettanto velocemente, in corrispondenza dei libelli di inizio febbraio, o poco sopra.

Attenzione, non sto dicendo che sta per rimbalzare nuovamente verso 26.

Sto dicendo che l’euro consolida dalla fine dello scorso mese di marzo tra 24,29 e 24,56 e che, utilizzando semplicemente il metodo del breakout, potrebbe tentare di sfruttare l’attuale fase di congestione; forse fase di accumulazione. Una cosa simile è accaduta all’inizio dell’anno.

Come vedete, a volte basta poco per individuare un’opportunità. Poi il futuro penserà al resto.

Direi quindi di impostare una semplice strategia con i presupposti come sopra.

Long sopra 24,65 con obiettivi 25 e 25,35, poi 25,60 e 26,00/35.

Short pertanto sotto 24,25 con obiettivi 24 e 23,40, poi 23,10 e 22,60/40.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso, docente e probiviro Siat e responsabile delle gestioni patrimoniali di Banca Bsm

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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