Mercati, sell in may and go away: la statistica parla chiaro

Sell in may and go away“, ovvero “Vendi a maggio e vai via”. Il noto adagio si basa sull’osservazione che i sei mesi migliori per il mercato azionario sono, storicamente e statisticamente, da novembre ad aprile. Ma quanto è significativa la variazione delle performance tra i sei migliori e i peggiori sei mesi dell’anno?

Molto, stanto alle elaborazioni degli analisti di Chart of The Day. Il grafico sottostante illustra la performance dell’S&P 500 durante i mesi di calendario da novembre ad aprile (linea arancione) e la performance dell’indice Usa durante i mesi di calendario da maggio a ottobre (linea blu). La differenza è degna di nota, come è possibile notare. E con i venti contrari dell’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, la pandemia e la guerra in atto lo scenario di certo non migliora.

Quanto avrebbe guadagnato un investitore investendo durante i mesi da novembre ad aprile, dal punto di vista statistico? Per i mesi di calendario da novembre ad aprile dal 1950 a oggi, l’investimento di un dollaro sarebbe cresciuto fino a 92 dollari (senza tenere conto di dividendi, commissioni, inflazione o tasse).
Quanto avrebbe guadagnato un investitore investendo durante i mesi da maggio a ottobre? In questo caso il rialzo sarebbe limitato a 2,62 dollari, a parità di condizioni.

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