In calo anche le quotazioni del gas naturale e dell’energia in Europa sulle
rassicurazioni della Russia di voler mantenere aperti i canali distributivi, il
che si tramuta in una flessione del 7,8% sui futures del benchmark
energetico europeo.
Metalli industriali non ferrosi poi allo sbaraglio, con il rame che tocca i minimi di otto mesi e il nickel che registra una flessione prossima al 7%. In calo anche le quotazioni dello stagno ai minimi dallo scorso novembre in un contesto in cui alluminio, zinco e piombo si sono mostrati leggermente più stabili ma comunque sotto pressione.
Un momento quindi di sell off generalizzato dato che la fiducia nel fatto che la Fed riesca a calmierare l’inflazione senza affossare la cresicta economica pare diminuire ogni giorno che passa…e questo quando i tassi americani sono ancora all’1%.
A cura di Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Partners Sim