Mercati, criptovalute: un miliardo di dollari liquidati in poche ore

Lo scorso 9 maggio, quando è iniziato il crollo ancora in atto, sul mercato crypto si sono verificate in poche ore liquidazioni di asset per un totale di circa un miliardo di dollari, come riportato da Cryptonomist.ch.

Il mercato crypto sta vivendo giorni davvero difficili

Visto che i volumi complessivi di scambio sono di circa 300 miliardi al giorno, un volume così elevato di liquidazioni in così poco tempo ha avuto un impatto significativo sul mercato stesso.

Prendendo in considerazione la capitalizzazione di mercato complessiva di tutte le criptovalute, il 9 maggio era scesa da 1.700 a 1.650 miliardi di dollari rispetto al giorno precedente. Il giorno successivo però era già scesa a 1.450 miliardi, mentre l’11 maggio più o meno è rimasta invariata.

Oggi invece risulta essere scesa a 1.250 miliardi, ovvero il 26% in meno rispetto a quattro giorni fa.

Da notare che in questo calcolo viene incluso anche la market cap delle stablecoin, che in teoria non dovrebbe variare in modo significativo in così breve tempo.

Il 21 aprile scorso, però, la capitalizzazione era di 2.000 miliardi di dollari, riducendosi in tre settimane del 37%.

Il problema che ha scatenato questa ondata è l’implosione di Terra (LUNA), ovvero la top 10 che ha perso quasi tutto il suo valore in pochi giorni.

In seguito si è diffuso panico anche sui mercati finanziari tradizionali, a causa dei dati sull’inflazione USA ad aprile peggiori rispetto alle aspettative, anche se migliori rispetto a quelli di marzo.

Infine, si è diffuso un vero e proprio panico per la paura che dopo la stablecoin dell’ecosistema Terra saltassero anche altre stablecoin, Tether in primis.

Il movimento burrascoso delle stablecoin

Invece, USDT dopo essere scesa momentaneamente fino a 0,98 dollari è rapidamente risalita fino a 1 dollaro, per poi scendere nuovamente poco sopra gli 0,99 dollari. Da notare invece che USDC è salita fino ad 1,06 dollari, per poi scendere a 1,01 dollari.

La stablecoin algoritmica di Terra, UST, è precipitata fino a 0,3, per poi risalire solamente fino a 0,83. Ormai è dal 9 maggio che non riesce più a recuperare quello che in teoria dovrebbe essere il suo valore, ovvero 1 dollaro, ed a questo punto molti iniziano a temere che non ce la farà.

Tuttavia nessuna delle altre principali stablecoin ancorate al dollaro ha subito una sorte simile, mentre invece USDN (Neutrino USD) tra oggi e domani è scesa fino a 0,7 dollari.

Come dimostra la liquidazione di un miliardo di dollari di posizioni in poche ore, sui mercati crypto da giorni serpeggia vero e proprio panico, emerso chiaramente oggi con il calo ingiustificato di USDT.

Infatti, sul sito ufficiale di Tether è sempre possibile per chiunque restituire token USDT in cambio di 1 dollaro, e fino a che tale meccanismo regge un prezzo significativamente inferiore al dollaro per questo token è totalmente ingiustificato.

Da notare infine che il picco massimo della paura in questo periodo è stato raggiunto il 10 maggio, anche se oggi potrebbe essere toccato un nuovo minimo.

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