Mercati, Ftse Mib: in questa fase è cruciale essere pazienti

Alzi la mano chi, in questa fase di mercato dannatamente laterale, non stia pensando di comprare (o non lo abbia già fatto) attratto dal prezzo basso di alcuni titoli oppure, all’opposto, non abbia intenzione (o lo abbia già fatto) di mettersi short, incentivato dal contesto negativo a contorno.

Ebbene, si tratta di gravi errori di inesperienza. Chi è dotato di esperienza professionale sa che in queste fasi non bisogna essere “carichi” di titoli o di posizioni ma scarichi e leggeri, con solo le posizioni che si rendono via via necessarie per non perdere le varie opportunità ma attenti a prendere posizioni decise solo una volta che il laterale sia finito, non prima.

Il motivo? Quando il movimento partirà riserverà sorprese e le posizioni troppo “cariche” non si riusciranno a gestire a dovere. E quindi occorre anche avere pazienza, quella pazienza che il piccolo risparmiatore (purtroppo sollecitato da prezzi, “esperti”, notizie) difficilmente riesce a mantenere a lungo.

E nn certo tipo di pazienza occorre anche nell’ interpretare il grafico del Ftse Mib. Essendo questa una fase di “su e giù” continui, almeno alcuni rifermenti saldi esistono.

A che livello di prezzo ad esempio si ha una conferma di un avvio di trend di discesa? Sotto 21.065 punti di Fib, il future sull’indice Ftse Mib. (Figura 1)

 

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero

Prima infatti il rimbalzo del mercato ha tutta la possibilità di continuare, ammesso che sia vera l’interpretazione grafica della Figura 1.

E che livello invece bisogna aspettare per essere sicuri di un long? Area 25.700 circa, eventualmente (Figura 2), che è l’area di resistenza più forte in base all’ipotesi grafica disegnata.

Fig 2.. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.

Questi sono solo due dei “tips” (suggerimenti) che possono essere dati. Naturalmente, dal punto di vista dell’ esperienza, ci sarebbe ben altro da dire e, soprattutto, da fare.

E credete che non ci voglia pazienza su Telecom Italia? Chi non è riuscito ad averne si trova padrone di un titolo che, al fine di risalire, deve recuperare e superare i 0,37 euro. Grosso errore di inesperienza. Solo nel caso di tale recupero invece potrebbe essere fatto un long che troverebbe giustificazione nel nuovo trend rialzista che finalmente si manifesterebbe sul titolo (Figura 3).

Fig 3 Telecom Italia – Grafico settimanale

Sta creando una base di prezzi molto importante a 34,60 euro STMicroelectronics. Cosa significa? Che se tale base dovesse cedere darebbe luogo ad un’ accelerazione ribassista, molto probabilmente. Le azioni da compiere sono quindi effettuare uno short rotti i 34,60 euro, con stop-loss a 42,06 (Figura 4).


Fig 4 STM – Grafico settimanale

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e fondatore di CFI (www.cfionline.it)

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!