Asset allocation, settore Internet e Cina: ecco cosa monitorare

KraneShares

Dopo un periodo negativo, a marzo è migliorato il sentiment nei confronti delle società cinesi del settore Internet, a seguito delle dichiarazioni del vicepremier Liu He sulla fine del ciclo normativo e sui progressi delle autorità di regolamentazione cinesi nel risolvere i problemi relativi all‘Holding Foreign Companies Accountable Act (HFCAA), grazie alla collaborazione con le controparti statunitensi.

“Nel quarto trimestre del 2021, il quadro macroeconomico contrario e l’aumento dei costi di compliance hanno pesato sui margini delle società del settore. Tuttavia, nel 2022 ci aspettiamo un miglioramento significativo dei margini e una ripresa del sentiment dei consumatori“. Ad affermarlo sono gli analisti di KraneShares, che di seguito ilustrano la loro view nel dettaglio.

Infatti mentre si prevede che negli Stati Uniti il costo del capitale aumenti, in Cina esso è destinato a diminuire a causa del taglio dei tassi da parte della People’s Bank of China (PBOC), creando una situazione potenzialmente favorevole per le azioni growth.

All’interno del settore Internet cinese, vi sono sottosettori interessanti a cui guardare.

Logistica: in questo sottosettore le aziende hanno visto una forte crescita dei ricavi. Ne è un esempio Full Truck Alliance, che ha registrato una crescita solida in quanto l’aumento dei prezzi del gas e i problemi alla catena di approvvigionamento hanno favorito la domanda dei loro servizi di ottimizzazione delle forniture.

Motori di ricerca: Baidu ha registrato una discreta crescita dei ricavi nel quarto trimestre, nonostante l’impatto che la legge cinese sulla protezione dei dati personali (PIPL) ha avuto sulla sua attività legata alla pubblicità.

Sanità: le azioni di JD Health hanno registrato un rally dai minimi di metà marzo. Oltre a una crescita dei ricavi superiore alle previsioni per il 2021, la società dispone di un’ampia liquidità e di indicatori finanziari solidi. Riteniamo che il sentiment sulla regolamentazione nel comparto sanitario stia iniziando a cambiare e che il governo abbia riconosciuto l’importanza dei fornitori di servizi sanitari online nello sviluppo di un sistema sanitario moderno, accessibile e di alta qualità.

Istruzione: le aziende continuano a subire pressioni di vendita in seguito al giro di vite della Cina sui servizi di tutoraggio per studenti. Tuttavia, sembra che alcune aziende si stiano riprendendo modificando il loro business model, anche se l’outlook rimane incerto.

Cloud: la crescita dei ricavi è stata solida nell’ultimo anno. Tuttavia, sembra che gli investitori continuino a sottovalutare il potenziale di questo sottosettore, visto che i prezzi delle azioni delle società focalizzate sul cloud hanno registrato cali significativi nel periodo. Secondo International Data Corporation, il mercato cinese dei servizi cloud dovrebbe quasi raddoppiare entro il 2024 ma la maggior parte dei servizi cloud sarà probabilmente fornita da grandi conglomerati internet come Alibaba, Baidu e Tencent, piuttosto che dalle aziende che operano solo nel cloud. Pertanto, il ruolo che queste aziende finiranno per svolgere con la maturazione del settore rimane incerto, anche se le aziende attive solo nel cloud potrebbero essere interessanti in quanto potenziali obiettivi di acquisizione.

Recruitment: l’industria, in particolare il recruitment online, sarà determinante per aiutare il governo a mantenere il tasso di disoccupazione al 5,5% nel 2022.

Intrattenimento, live streaming e pubblicità social/online: le aziende hanno dovuto affrontare la nuova legge cinese sulla protezione dei dati personali (PIPL), che di fatto diminuisce l’importo che gli inserzionisti sono disposti a spendere in quanto le piattaforme non possono più estrarre tanti dati sugli utenti come in passato. Tuttavia, le aziende si stanno rapidamente adattando al nuovo framework.

E-Commerce: negli ultimi trimestri è stato impattato dal crollo della fiducia dei consumatori causato dai lockdown e dalla crisi del real estate.

Viaggi: Trip.com è stata sostenuta dai mercati internazionali, in particolare dall’Europa. Le nuove approvazioni di vaccini in Cina hanno portato un po’ di ottimismo per la ripresa dei viaggi domestici, anche se la situazione rimane molto incerta.

Fintech: Lufax ha registrato una crescita degli utili del +21% nel quarto trimestre. L’azienda continua a registrare una forte domanda di prestiti alle piccole imprese, un settore che ultimamente ha ricevuto un esplicito sostegno del governo. Inoltre, le nuove normative che riducono le opportunità di investimento immobiliare per le famiglie con un elevato patrimonio netto potrebbero stimolare la domanda di prodotti di wealth management delle società fintech.

Gaming: società come NetEase e Tencent sono state sotto pressione perché nel 2021 le autorità di regolamentazione hanno rilasciato approvazioni a un ritmo molto più lento. Dovremmo assistere a una ripresa dei ricavi nel settore e del sentiment degli investitori quando le approvazioni riprenderanno un ritmo normale, probabilmente già quest’anno.

Auto: le azioni del marketplace automobilistico Autohome hanno subito un forte calo nel corso dell’ultimo anno a causa della carenza di chip a livello globale, dei timori di delisting degli ADR e del controllo normativo dell’intero settore Internet. Tuttavia, la società ha annunciato un buyback di azioni per un valore di 200 milioni di dollari nel quarto trimestre, poiché il management prevede che il mercato automobilistico cinese si normalizzerà entro la seconda metà di quest’anno.

Real estate: la società KE Holdings ha registrato una performance migliore del previsto nei servizi di compravendita di case esistenti. La forza di questo segmento, rispetto alle transazioni di nuove case, è probabilmente dovuta al crollo delle nuove costruzioni e alle restrizioni all’acquisto di nuove case in alcune province, dovute alla risposta normativa ai problemi di debito di Evergrande. La ripresa del mercato immobiliare cinese potrebbe richiedere ancora un po’ di tempo: riteniamo che il mercato possa normalizzarsi verso la seconda metà del 2022, ma è improbabile che torni ai livelli precedenti, ritenuti troppo rischiosi dalle autorità di regolamentazione.

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