Mercati, criptovalute: Goldman Sachs pronto a lanciare un derivato su Ethereum

Dopo aver annunciato poche settimane fa la sua intenzione di proporre ai propri clienti più facoltosi strumenti derivati anche in criptovalute, Goldman Sachs ora sarebbe pronta al lancio del primo di questi prodotti, con sottostante Ethereum. Il prodotto dovrebbe essere il primo di una serie di derivati di investimenti, come riportato da Cryptonomist.ch.

Nello specifico si tratta Ethereum non-deliverable forward, un derivato che paga in base al prezzo del token della principale blockchain e offre agli investitori istituzionali un’esposizione indiretta alla criptovaluta.

La società di servizi finanziari Marex Financial, con sede a Londra, è stata la controparte di Goldman.

E’ abbastanza singolare che una banca d’affari decida di scommettere sulle criptovalute, proprio in uno dei momenti più difficili per il mercato che, dopo il crollo dell’ecosistema Terra e della sua stable coin Ust, sembrano ancora in balia dell’incertezza e del pessimismo, con Bitcoin sceso sotto i 23.000 dollari ed Ethereum sotto i 1200.

D’altra parte l’atteggiamento di quasi tutte le banche d’affari verso le criptovalute e il Bitcoin è cambiato radicalmente negli ultimi due anni. Mentre fino al 2020 tutte le principali banche d’affari consideravano le criptovalute come una sorta di truffa o uno strumento senza alcun valore intrinseco, via via hanno cominciato a cambiare opinione e sono iniziate le previsioni assai ottimistiche sul prezzo di bitcoin ( come quella dei 135.000 dollari entro il 2023 fatta sei mesi fa da JP Morgan, ma anche quella fatta dalla stessa Goldman Sachs che prevedeva il possibile superamento dei $ 100.000).

Ma l’idea di proporre strumenti derivati con sottostanti in criptovalute da parte della banca d’affari Goldman, è un idea che risale a circa un anno fa. Ed è sempre stato Ethereum la moneta preferita rispetto al bitcoin. Secondo gli esperti della banca infatti Eth avrebbe molto più potenzialità rispetto a Bitcoin, per le sue molte possibilità di utilizzo. Secondo una previsione degli analisti della Banca fatta a novembre del 2021, Eth avrebbe potuto superare gli $ 8000 entro la fine del 2022.

D’altra parte J.P. Morgan  qualche mese aveva affermato che secondo una sua analisi i futures su Ethereum erano più popolari di quelli sul Bitcoin. Un altro segno tangibile che agli occhi degli investitori, o di buona parte di essi, in un’ottica di investimento a lungo termine sia diventata più attrattiva la moneta di Ethereum rispetto al Bitcoin stesso.

Ai primi di maggio sempre la Goldman sachs aveva concluso con l’exchange Coinbase il primo prestito garantito interamente da un collaterale in Bitcoin. “Il lavoro di Coinbase con Goldman è un primo passo verso il riconoscimento delle criptovalute come garanzia, che rafforza il ponte tra le economie fiat e cripto”,

Aveva dichiarato a Bloomberg all’epoca Brett Tejpaul, responsabile di Coinbase Institutional.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!