Le criptovalute conquistano anche l’Africa

Sono sempre di più i Paesi dell’Africa che vedono il Bitcoin come uno strumento per combattere la crescente inflazione.

Secondo un recente report pubblicato da Standard Bank tra luglio 2020 e giugno 2021, l’adozione delle criptovalute nel continente sarebbe aumentata del 1200%.

Nella graduatoria del Global Crypto Adoption Index della società Chainalysis, che misura appunto il grado di adozione delle crypto nei vari Paesi, nei primi dieci posti figurano ben tre stati africani, Kenya e Togo. Sudafrica e Tanzania, invece, figurano rispettivamente al sedicesimo e al ventesimo posto, come riportato da Cryptonomist.ch.

La grande diffusione del Bitcoin e dei suoi “fratelli” è sicuramente legata sia agli altissimi tassi di inflazione che si registrano in quasi tutto il continente africano, che dalla dipendenza dalle rimesse estere. Inoltre, nel continente africano c’è la più alta percentuale di persone senza un conto corrente, e le valute digitali permettono di ovviare a questa mancanza.

Secondo una recente ricerca della società di analisi Statista, la Nigeria è risultato il Paese più crypto friendly al mondo, considerando che circa un terzo dei suoi abitanti ha dichiarato di usare o di avere in portafoglio criptovalute.

Il 27 aprile scorso la Repubblica Centrafricana, uno dei Paesi più poveri al mondo, è stato il secondo Stato ad adottare il Bitcoin come moneta legale, malgrado il FMI abbia provato in tutti i modi ad avversare questa decisione. Il 4 luglio è stata anche lanciata la nuova criptovaluta di Stato, il Sango Coin.

Sudafrica e criptovalute

Il Sudafrica sta integrando le criptovalute nella sua economia e comunità, costruendo quadri normativi, sviluppando CBDC e partecipando attivamente alla tecnologia blockchain. Il trading e la detenzione di criptovalute in Sud Africa sono legali, così come le attività di criptovaluta.

Sempre Chainalysis, ha rilevato che tra luglio 2020 e giugno 2021, gli africani hanno ricevuto pagamenti in criptovaluta per un valore di 105.6 miliardi di dollari. 

Ma il trend sembra ancora in aumento anche nel nuovo anno. Un report di aprile 2022 dell’exchange Kucoin stima che, da aprile 2021 a marzo 2022, le transazioni in crypto nel continente africano in generale, sono aumentate del 2.670%. Secondo la ricerca oltre l’88,5% delle transazioni in criptovaluta effettuate dagli africani sono trasferimenti transfrontalieri. Il motivo sono le commissioni basse. In molti casi, gli utenti pagano meno dello 0,01% dell’importo complessivo della transazione trasferita in criptovalute.

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