Mercati: oro in calo ma in euro le performace di medio periodo restano positive

Il prezzo spot dell’oro accusa un downtrend dalla seconda settimana dello scorso mese di marzo. E di recente i corsi hanno violato l’importante supporto statico in area 1.780/1.750 dollari per oncia confermando così lo sviluppo di un canale ribassista.

Colpa principalmente della forza del dollaro. O, per meglio dire, della debolezza dell’euro.

Se calcola in euro, tuttavia, le performance del lingotto nel medio termine restano positive, diversamente da quelle calcolate in dollari: da inizio anno in euro l’oro segna ancora un rialzo di oltre il 3%, contro un ribasso nello stesso periodo del 6,8% in dollari.

Anche a sei mesi poi, la performance del lingotto in euro resta positiva con un +2,3% contro un -7,85% dell’oro in dollari.

Ancor più aumenta il differenziale se si considerano le performance a un anno: l’oro in euro, in questo caso, segna un rialzo del +8,6% mentre l’oro in dollari accusa una contrazione prossima al 6 per cento.

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