Mercati: Wall St. in recupero in attesa della Fed

In attesa della riunione della Banca Centrale Americana l’S&P 500 mostra i muscoli guadagnando oltre il 9% dai minimi segnati il 17 giugno scorso.

C’è attesa da parte degli operatori per la riunione della Fed che si terrà mercoledì prossimo, in quella occasione il presidente Jerome Powell con molta probabilità aumenterà il costo del denaro di 100 Basis Points in risposta ad una inflazione che non dà segni di rallentamento, infatti l’ultima rilevazione ha evidenziato un nuovo rialzo segnando un +9,1% su base annua, nonostante questo però l’economia sta ancora reggendo bene trovando conferma con il dato sulle vendite al dettaglio che nel recente rilascio ha superato il consensus.

Questo mette il presidente Powell nella condizione di poter intraprendere una politica monetaria meno accomodante e mirata al contrasto dell’inflazione con numeri economici interni che al momento non destano particolare preoccupazione supportando questa strada. A questo proposito anche le ultime trimestrali pubblicate confermano come i recenti aumenti dei tassi non stiano pesando troppo sui bilanci delle società a maggiore capitalizzazione e come tutto sommato stiano reagendo bene all’aumento del costo del denaro.

Graficamente: dal punto di vista tecnico risulta evidente come la struttura che si sta creando nel medio termine sia rialzista, seppur ancora contenuta all’interno di un trend ribassista di lungo periodo. L’obiettivo di questo rialzo al momento sembra essere 4.140 punti (area evidenziata in giallo identificata come 2° target) ma con un target intermedio rappresentato dalla resistenza dinamica situata in area 3.960 punti (trendline tratteggiata in blu identificata come 1°target).

In questa fase potremmo assistere anche ad un movimento ribassista che sarebbe probabilmente interpretato come occasione per entrare nuovamente al rialzo su prezzi più convenienti, difatti, da un punto di vista puramente tecnico, questa view rialzista di breve periodo verrebbe invalidata solo se i prezzi dovessero tornare al di sotto del minimo segnato il 17 Giugno scorso (identificata come area di invalidazione movimento rialzista).

A cura di Francesco Serafini , fondatore di Fintechsi

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