Mercati, gas al top: le utility più esposte in Italia

Il prezzo del gas è sui massimi degli ultimi mesi (225 €/mwh) e, secondo molti analisti, il rischio è che i prezzi continuino a salire nei prossimi mesi se nell’inverno
la Russia dovesse tagliare le forniture.

L’UE discuterà a fine settembre l’introduzione di un cap sui prezzi del gas, ma i Paesi nordici rimangono contrari.

Il tema in questa fase è la mancanza di gas, oltre ai problemi del nucleare in Francia e alla siccità che rende più difficile anche il funzionamento di centrali CCGT in Italia e
il trasporto del carbone in Germania.

L’introduzione della tassa sui consumi di gas in Germania, oltre a essere un supporto
per i retailer, ha l’obiettivo di ridurre i consumi per prevenire il rischio di interruzione dell’offerta quest’inverno.

“Il rischio principale di un prezzo del gas così elevato e di rischio di interruzione dell’offerta rimane in capo ai retailer che dovranno onorare i contratti di fornitura da un lato e il rischio bad credits dall’altro nel corso dei prossimi mesi. I più esposti in Italia sono le local utilities, Enel ed Eni“, avvertono gli analisti di Equita.

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