Mercati: per il Ftse Mib il bivio cruciale è a quota 24.900

Nonostante o, viceversa, a motivo degli scarsi volumi di questa estate il mercato italiano è salito nell’ultimo mese e mezzo. Possiamo pensare che continui o si tratta di un fuoco di paglia destinato a finire con il rinfrescarsi delle temperature? Per chi si fida dei grafici (noi non siamo tra quelli: noi ci fidiamo del metodo grafico) il ribasso è prevalente a meno che non si superino i 24.900 punti di future sull’indice Ftse Mib (Figura 1).

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Perché? Questo deriva dalla lettura di Elliott, che indica che ci troviamo in onda 2 di 3. Dunque, salvo che non si superino i 24.900 punti (il che inficerebbe tale lettura) si dovrebbe proseguire al ribasso con onda 3 di 3, onda 4 di 3, onda 5 di 3, onda 4 e onda 5 (Figura 2).

Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Interessante è il caso di Telecom Italia. Il titolo è in un trend ovviamente ribassista ma tutto quel che scende prima o poi risale. Il problema è stabilire questo “prima” e questo “poi”. Ebbene non è in fin dei conti tanto difficile: il superamento della resistenza di 0,26 significherebbe che il trend rialzista sarebbe finalmente iniziato e si potrebbe fare un long sul titolo con stop-loss a 0,2010 (Figura 3).

Fig 3. Telecom Italia – Grafico  settimanale

Un’ operazione di breve periodo potrebbe riguardare Immsi in quanto i suoi supporti sono vicini. Quindi una rottura di 0,38 potrebbe portare ad uno short con stop-loss a 0,408. Attenzione perché i quantitativi andrebbero proporzionati alla distanza dello stop (Figura 4).


Fig 3. Immsi – Grafico  giornaliero

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e fondatore di CFI (www.cfionline.it)

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