Mercati, Ftse Mib: attenzione a non farsi ingannare dal il trading range

La mia impressione è che le oscillazioni che il Ftse Mib sta facendo nell’ultimo periodo, né negative né positive, stiano rassicurando molti. Credo che stiano instillando nelle menti del piccolo investitore italiano che in fondo basti aspettare; i prezzi sono bassi e in fondo si è finito evidentemente di scendere.

Secondo me è il momento sbagliato di pensare così. Il grafico attualmente non lo permette. Infatti ci troviamo proprio a sbattere sulle resistenze (Figura 1).

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Resistenze di un trend che potrebbe proseguire come in Figura 2, ossia accelerare fortemente verso il basso. Teniamo bene presente che il trend sul mercato italiano per ora non è positivo e non lo sarà fino al superamento di 23.900 punti di future quindi il rischio prosecuzione al ribasso è da tenere ben attuale.

Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Le azioni sotto la lente

Potrebbe essere vicino il tempo per Iveco per tirare su la testa. Il titolo infatti non ha fatto che scendere dalla data della sua prima quotazione ma adesso che la soglia di trend si approssima si può concretamente ritenere che se la dovesse superare si troverebbe in un primo e inusitato trend rialzista (Figura 3). Long dunque al superamento settimanale di 5,56 con stop-loss a 4,58.

Fig 3. Iveco – Grafico settimanale

E’ difficile non accorgersi del forte supporto che c’è sul grafico giornaliero di Tenaris. Una rottura al ribasso di 13,69 proporrebbe quindi uno short con stop-loss a 14,06 (Figura 4).


Fig 4. Tenaris– Grafico settimanale

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp

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