Il decreto Aiuti Ter, approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri italiano, prevede l’estensione e aumento dei crediti d’imposta sul costo dell’energia destinati al settore industriale.
In particolare, per le società energivore il credito d’imposta applicato al costo dell’energia (nel caso di aumenti di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2021) viene:
- esteso fino alla fine di novembre (attuale beneficio scadeva a fine settembre);
- aumentato al 40% nei mesi di ottobre e novembre rispetto al 25% applicato nel periodo dal primo al terzo trimestre del 2022.
La misura varata dal Governo aumenta il supporto ai settori energivori riducendo, seppur parzialmente, la pressione lato costo dell’energia.
Tra i principali beneficiari della nuova misura, secondo Equita Sim ci sono:
Buzzi Unicem: l’Italia rappresenta c18% del fatturato 2022 stimato (l’energia pesa per l)8% del fatturato di gruppo); nel primo semestree il beneficio dal credito d’imposta sul costo dell’energia in Italia è stato di circa 13 mln di euro;
Danieli: la produzione di acciai speciali rappresenta circa il 40% del fatturato di cui oltre 3/4 in Italia e l’energia pesa mid-to-high single digit sul fatturato di gruppo;
Zignago Vetro: stimiamo che la produzione di vetro in Italia rappresenti oltre il 50% del totale gruppo con l’energia che pesa per il circa il 13% delle vendite (2021).