Mercati, Ftse Mib: ecco cosa indica l’analisi delle onde di Elliott

Il grafico del Ftse Mib sembra filare dritto come un fuso esattamente dove era previsto che andasse. Sì, è vero, sono un buon analista, forse uno dei migliori al mondo (quantomeno come modestia) ma che rispondesse esattamente come nella figura tracciata (Figura 1 della scorsa settimana e di quelle precedenti) non me lo aspettavo.

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Mi spiego meglio: in verità il mio lavoro è quello di tirare fuori soldi dai mercati per me e per i clienti di Miraclapp, la mia app e, di solito i grafici servono ma non li utilizzo così, solo come analisi, per fare operazioni: sarebbe troppo bello se quello che accadesse ai prezzi corrispondesse al mio pensiero. Invece sembra essere proprio così e quindi sembra essere una di quelle rare volte in cui i grafici si comportano esattamente come la teoria analitica dice che si dovrebbero comportare.

Ma sarà veramente così? Perché, mentre mi aspetto che sicuramente ci sarà una grandissima volatilità che spazzerà via quella cui siamo abituati (variazioni recenti comprese) e mentre il grafico sicuramente dice ribasso e non rialzo, per ora, il fatto che si possa, senza nessuna sorpresa, essere in onda 3 di 3, come indicato in Figura 1 mi sembra, abituato a essere stupito dal mercato, troppo facile.

Non ci sarà nessuna sorpresa dunque, si andrà giù per il dirupo da qui, dritti come un fuso? Vedremo: continuando nella disamina grafica, in teoria il superamento al ribasso del minimo precedente di 20.030 punti dovrebbe garantire la conferma (e quindi l’accelerazione) del movimento ribassista del future sull’ indice Ftse Mib (Figura 2).

Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

In tale ipotesi alcuni titoli verosimilmente si sfracelleranno. Come potrebbe essere il caso di Enel. Alcuni hanno fatto un ragionamento troppo pressapochista, mi duole dirlo, del tipo “era alto, adesso è basso; lo compro”. Difficilmente tale ragionamento appare nelle teste dei professionisti, ad esempio della banca Goldman Sachs, che avrà più facilmente visto che a 5,70 il titolo stava rompendo il suo supporto di lungo periodo che l’ avrebbe ulteriormente fatta scendere. Ora il prossimo supporto di trova in area 4 (Figura 3).

Fig 3. ENEL – Grafico  mensile

Ha invece già toccato i supporti di10,36 FinecoBank, che si trova in una figura a cuneo, che a volte significa continuazione, a volte inversione. Sarebbe dunque pronta per il long se superasse in chiave mensile i 12,30 euro (Figura 4).

Fig 4. Fnecobank – Grafico  mensile

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp

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