Banca Akros valuta buy:
Anima Holding con prezzo obiettivo di 4,60 euro (nonostante la raccolta netta di settembre negativa a settembre), Eni con target price di 16,50 euro (Plenitude in corsa per Plt Energia), Interpump con fair value di 57 euro (approvato e presentato al mercato il piano ESG 2023-25), Leonardo con obiettivo di 15 euro (nel 2023 la il Goveno spagnolo vuole incrementare la spesa per la difesa del 26%) e Nexi con target di 13,50 euro (annunciati i risultati del buyback parziale dei bond 2024 e 2026).
Giudizio accumulate inoltre per BFF Bank con fair value di 7,80 euro (secondo quanto riportato da MF, starebbe valutando il dossier Dexia Crediop come opzione di crescita per linee esterne) e Campari con obiettivo di 12,50 euro (chiesta condanna a sei mesi per il presidente del gruppo Luca Garavoglia in merito alla questione dell’eredità).
Intesa SanPaolo giudica buy:
Anima Holding con target di 4,50 euro, Eni con obiettivo di 16,60 euro, Inwit con fair value di 12,60 euro (oggi il primo incontro del nuovo CdA) e Valsoia con target di 16 euro in scia a un recente roadshow della società.
Giudizio add inoltre per Generali con obiettivo di 18 euro in scia all’interesse per la statunitense BrightSphere, Interpump con fair value di 48 euro e Moncler con fair value di 53,50 euro, migliorato dai precedenti 49,30 euro (atteso un graduale miglioramento tra la clientela locale in Cina).
Mediobanca valuta outperform:
BFF Bank con target di 8,50 euro, Industrie De Nora con obiettivo di 19 euro (partnership con Green Energy Storage), Interpump con fair value di 51,20 euro, Inwit con target di 13,10 euro (nuova struttura organizzativa) e Nexi con obiettivo di 13 euro.
EnVent assegna un outperform a:
Directa Sim con target di 5,02 euro (la società ha recentemente firmato un accordo con Caceis Bank e Clearstream per la vendita in Italia di fondi Clearstream dal 2023, in vista dell’avvio previsto della nuova business unit Private Banking nei prossimi mesi) e TrenDevice con obiettivo di 1,11 euro (la società ha rivisto il mix dei canali di vendita, abbandonando i marketplace esteri che contribuivano alla bassa marginalità).
Value Track giudica:
Casta Diva con fair value di 1,50 euro, alzato dai precedenti 1,25 euro in scia alle stime per l’esercizio in corso.