Price cap variabile sul gas: le azioni che più ne beneficerebbero
- non pregiudichi gli scambi bilaterali fuori Borsa;
- non incida sulla sicurezza degli approvvigionamenti;
- non comporti un aumento di consumo gas;
- non incida sui meccanismi di trasferimento dei flussi attraverso l’Europa;
- non incida sui mercati dei derivati di energia.
Seppur limitata, si tratta comunque di una opzione disponibile a livello europeo per coprire le eventuali situazioni di eccesso (anche se i valori di riferimento che definiscono l’eccesso al momento non sono disponibili).
Tra i beneficiari degli strumenti di price cap, secondo gli analisti di Equita i retailer energia (più esposti alle dinamiche di pagamento clienti): Enel, Iren, A2a, Hera e Acea.
“Al momento infatti il fenomeno più preoccupante è la sicurezza dei pagamenti dai clienti. Le misure di price-cap, riducono il tema sulla qualità del credito anche se i valori di rifierimento per l’applicazione dei cap restano il vero nodo cruciale per poter giudicare l’efficacia dell’intervento”, fanno notare da Equita.
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