Mercati, Ipo: l’analisi di EY sullo scenario in Italia

Secondo i risultati dell’EY Global IPO Trends Q3 2022, l’attività di IPO (offerte pubbliche iniziali) sul mercato italiano nei primi nove mesi del 2022 ha registrato un totale di 19 IPO con una raccolta di 1.4 miliardi di euro, segnando un +168% rispetto ai 500 milioni raccolti nello stesso periodo del 2021, con 21 IPO.

Tuttavia, tale crescita percentuale del valore delle IPO è influenzata da due operazioni di importo significativo concluse nel primo semestre 2022. Guardando nello specifico al terzo trimestre 2022, trimestre solitamente scarso di operazioni, in Italia sono state registrate sette IPO, che hanno raccolto circa 100 milioni, in calo rispettivamente del 30% e del 73% rispetto al terzo trimestre.

Paolo Aimino, IPO e Capital Markets Leader di EY in Italia, commenta: “I dati mostrano che prosegue nel 2022 il periodo di incertezza per le società, i processi di IPO e gli investitori, che hanno dovuto affrontare crescenti sfide macroeconomiche, incertezze del mercato, crescente volatilità e calo dei prezzi delle azioni sui mercati globali, ulteriormente accentuato nel Q3 2022 dall’aumento dell’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse. Questa situazione sta portando la maggior parte delle aziende e degli investitori a ritardare o mettere in stand-by le proprie decisioni, allungando le tempistiche dei processi di IPO, e ad assumere un approccio attendista in vista di un mercato azionario più stabile, positivo e meno volatile, che possa favorire migliori opportunità per il mercato delle IPO. Dalla fine del primo trimestre 2022 si è riscontrata infatti un’inversione di tendenza nell’attrattività dell’accesso ai mercati di equity e questo trend sembra confermato dallo scarso numero di quotazioni attese nella parte conclusiva dell’esercizio 2022. Notiamo altresì che gli investitori tendono sempre più a dedicare una maggiore attenzione ad aziende caratterizzate da una maggiore redditività pre-IPO e un elevato potenziale di creazione di valore e appaiono sensibili alle tematiche ESG, come dimostrano i segnali positivi provenienti dal settore tecnologico ed energetico. Sicuramente la ripresa delle operazioni è condizionata da una diminuzione delle incertezze del mercato e della volatilità che potranno invertire la tendenza registrata nel 2022 e spingere una crescita del numero di IPO di grandi dimensioni, con auspicabilmente migliori rendimenti post-quotazione, così da fare da apripista per il percorso di avvicinamento al mercato dei capitali delle altre aziende”.

Overview mondiale: settore tech ed energy al centro

Guardando ai dati globali, nel 2022 ci sono state un totale di 992 IPO che hanno raccolto proventi per 146 mld di dollari, con una contrazione rispettivamente del 44% e del 57% anno su anno. La volatilità (media CBOE VIX) è aumentata dal 19,7 nel 2021 al 25,6 nell’inizio dell’anno in corso.

Da inizio anno secondo i dati EY, il settore tecnologico ha registrato il maggior numero di IPO, sebbene la dimensione media delle operazioni sia passata da 261 a 123 milioni di dollari su base annua. Il settore energetico ha altresì prevalso con un aumento dei proventi del 176%, trainato in gran parte da tre delle prime cinque operazioni globali del 2022, mente il settore dei prodotti di consumo ha assistito al calo maggiore della dimensione media delle operazioni (69%).

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