Asset allocation: attenzione alla frenata del tech

Microsoft e Alphabet hanno deluso le aspettative degli investitori e degli analisti in questa stagione degli utili del terzo trimestre. Rispetto alle stime iniziali, hanno pesato: l’aumento della pressione salariale, i costi energetici, il calo dei prezzi pubblicitari, il rallentamento delle vendite di PC e le troppe assunzioni.

Anche Meta, in scia, ha rilasciato dei dati al ribasso, con i conti che mettono in evidenza una flessione del fatturato e previsioni di un nuovo calo delle vendite per il quarto trimestre dell’anno.

In questo scenario, ecco di seguito la view di Simone Di Biase, Head of Relationship Management di BG Saxo.

Il momento complesso delle aziende tecnologiche

Apple ha recentemente aumentato i suoi prezzi su varie sue offerte di servizi, dalla musica alla TV, e anche Spotify sta valutando la possibilità di aumentare i suoi prezzi. Il colpevole è l’aumento della pressione salariale e l’aumento dei costi energetici che stanno colpendo le app “energivore”.

Microsoft ha fornito il miglior indizio di questo andamento, annunciando che si aspetta 800 milioni di dollari in più di costi energetici nell’anno fiscale in corso, che è circa l’1% del suo attuale reddito operativo. Più in generale, come mostra il grafico del margine di profitto netto di seguito, le società tecnologiche statunitensi stanno affrontando la più grande compressione dei margini dalla Grande Crisi Finanziaria.

La battuta d’arresto di Microsoft e Alphabet

I due giganti della tecnologia, Microsoft e Alphabet, hanno rilasciato risultati più deboli delle previsioni. Le entrate e gli utili per azione di Microsoft nel terzo trimestre sono state leggermente superiori alle stime, ma le indicazioni sulla crescita sono state inferiori.

Costi energetici più elevati, pressioni salariali, rallentamento delle vendite di PC, rallentamento delle vendite pubblicitarie e un dollaro forte stanno contribuendo al previsto impatto sul margine operativo. Per frenare i costi elevati e contrastare il rallentamento della crescita, il produttore di software ha deciso un blocco delle assunzioni.

Anche Alphabet ha deluso dopo che Snap la scorsa settimana ha riportato risultati pubblicitari deboli. Ma allora gli investitori non avevano abbassato le aspettative poiché Alphabet, in precedenza, era stato disaccoppiato dalla performance di Snap. Oggi, però, il pensiero corre a quel campanello d’allarme, davanti all’evidenza dei risultati in calo di Alphabet. Dati giù sia in termini di entrate, sia di reddito operativo con le prime a $ 69,1 miliardi rispetto a $ 70,8 miliardi stimati e il secondo a $ 17,1 miliardi rispetto a una stima di $ 19,7 miliardi.

La società ha ingaggiato 10.000 nuovi dipendenti nel terzo trimestre, un aumento aggressivo dato il rallentamento dell’economia, ma ora afferma che le assunzioni saranno notevolmente inferiori in futuro. Il margine EBIT di Alphabet è diminuito nei 10 anni precedenti la pandemia che ha poi alzato i prezzi a causa dell’elevata crescita dell’economia online. Già lo scorso anno la storia è cambiata con il margine operativo in forte discesa dal 32,3% al 24,8% nel terzo trimestre quest’anno.

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