Mercati, S&P 500: attenzione a cosa suggerisce l’analisi delle opzioni

Eugenio Sartorelli, membro del board di Siat e strategist di Investimentivincenti.it illustra di seguito le evidenze che emergono dall’analisi attualer di alcuni alcuni indicatori desunti dal mercato delle opzioni sul principale mercato mondiale, ovvero l’indice S&P 500.

Il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori volumi di opzioni.

Iniziamo con il grafico del Put/Call Ratio (dati giornalieri a partire dal gennaio 2020 e sino alla chiusura del 18 novembre 2022):

Il P/C Ratio è un indicatore contrarian che ha alcune similitudini con il Vix. Qui è rappresentato il Total Ratio che tiene conto dei volumi delle opzioni sia sull’indice S&P500 che sui singoli titoli. In figura vi è una media mobile esponenziale a otto periodi per renderlo meno frastagliato.

A partire dal minimo di S&P500 di fine settembre 2022 (vedi freccia rossa), questo indicatore ha avuto una fase di discesa che ha ben accompagnato la salita dell’indice azionario. Tuttavia il P/C Ratio ha raggiunto pochi giorni fa un minimo (vedi freccia verde) che è analogo a dei minimi raggiunti nei mesi precedenti (vedi retta orizzontale punteggiata) e che sonostati registrati in concomitanza con aree di massimo dell’S&P500. Pertanto potremmo essere nei pressi di un’area di massimo relativo dell’indice azionario Usa.

Passiamo ora all’Indice di Volatilità Implicita Vix:

Questo indicatore ha il classico andamento contrarian rispetto all’indice S&P500.

Il Vix è in discesa dal massimo del 12 ottobre (vedi retta verticale punteggiata) avvenuto in contemporanea con il minimo dell’S&P500. Attualmente il Vix è intorno a 23 punti, che poi è il valore medio a due anni (segnalato dalla linea arancione). La discesa di questo indicatore è in rallentamento e potrebbe indicare che l’indice S&P500 sia in fase di ricerca di un massimo di periodo. Comunque solo valori di Vix in crescita verso 27-28 punti confermerebbero tali ipotesi.

Da ultimo vediamo un indicatore Sintetico di Sentiment (di mia creazione), che tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati al mondo delle opzioni e della loro correlazione con l’indice S&P500:

Questo indicatore si vede come segua spesso (ma non sempre) la tendenza dell’indice S&P500; quando non la segue vi sono dei segnali discordanti (divergenze).

In figura ho evidenziato il minimo del 12 ottobre (vedi freccia verde) fatto in concomitanza con quello dell’S&P500. Da lì questo indicatore è salito in modo netto e quasi rettilineo e per ora non mostra evidenti segnali di una sua inversione.

In definitiva, gli indicatori legati alle opzioni segnalano che l’attuale fase di rimbalzo dell’S&P500 potrebbe avere una pausa e sembra ci sia la ricerca di un massimo relativo da cui potrebbe partire una correzione. Va detto che l’Indicatore Sintetico di Sentiment per ora non segnala però in modo chiaro tale eventualità.

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