Bitcoin: in Brasile è ora ufficialmente un metodo di pagamento accettato

Il Brasile ha approvato il disegno di legge che regola l’uso del Bitcoin e delle altre criptovalute come metodo di pagamento ufficiale. Un’ulteriore passo in avanti per il mondo crypto, che si fa sempre più spazio nella finanza classica. La notizia, favorevole al mondo blockchain, viene riportata sul profilo Twitter ufficiale di Bitcoin Magazine, come riportato da Cryptonomist.ch.

Il quadro normativo completo recentemente approvato dai legislatori brasiliani prevede nuove agevolazioni per Bitcoin e le crypto inserite nel mondo della finanza tradizionale. Nello specifico, Bitcoin potrà essere utilizzato per il commercio e l’uso di criptovalute sarà normalizzato nel Paese.

Votate martedì sera a Brasilia, capitale del Paese, le nuove regole riconoscono il Bitcoin come rappresentazione digitale di valore, utilizzabile come mezzo di pagamento e come asset di investimento nella nazione sudamericana.

Il disegno di legge si applica ampiamente a un settore definito “beni virtuali” e ora richiede solo la firma del presidente prima che diventi legge. Tuttavia, se pur questo disegno di legge è un notevole passo avanti, non rende comunque il Bitcoin o qualsiasi criptovaluta una moneta a corso legale nel paese.

Infatti, il disegno di legge incarica il ramo esecutivo di selezionare gli organismi governativi per la supervisione del mercato. L’aspettativa è che la Banca centrale del Brasile (BCB) sarà responsabile quando il Bitcoin verrà utilizzato come pagamento. Mentre, la Commissione per i titoli e gli scambi del Paese (CVM), fungerà da sentinella quando verrà utilizzato come asset di investimento.

Sia il BCB che il CVM, insieme all’Autorità fiscale federale (RFB), hanno aiutato i legislatori a elaborare la legislazione di revisione.

Allo stato attuale, nel mondo solamente due Paesi hanno dichiarato ufficialmente il Bitcoin come valuta a corso legale. Logicamente, si tratta di Paesi poveri, con un numero limitato di abitanti e che, soprattutto, non hanno una loro valuta fiat nazionale.

Il primo Paese in assoluto in cui Bitcoin è stato dichiarato valuta a corso legale è El Salvador, un piccolo stato del Centro America con circa 6,5 milioni di abitanti e 112° nel mondo per PIL pro-capite aggiustato per il potere di acquisto.

Il Paese ha fatto entrare Bitcoin come moneta ufficiale il 7 settembre del 2021 insieme al dollaro USA, che già usava come valuta fiat a corso legale, non avendone una propria.

Il secondo Paese è stato la Repubblica Centrafricana (CAR), uno Stato di medie dimensioni del Centro Africa, ma con meno di 6 milioni di abitanti. Nello specifico, questo è uno dei Paesi più poveri al mondo, con un PIL annuale pro-capite PPA di poco superiore ai 500$, che lo mette al 179° posto assoluto su scala globale.

Il Paese utilizza come moneta fiat di riferimento il cosiddetto Franco CFA, emesso dalla Banca centrale della Francia. Ad aprile di quest’anno la CAR ha decretato che anche Bitcoin avrà corso legale al suo interno.

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