Tanti dubbi e qualche certezza: la view per il 2023 di Columbia Threadneedle Investments

Fondi, strategie, asset. Con un complicato 2022 che si avvia alla conclusione, il nuovo anno per i mercati resta pieno di dubbi, ma con qualche buona certezza. In questa ottica, ecco la view di Andrew Harvie, specialista in equity globale di Columbia Threadneedle Investments.

Dopo un 2022 difficile, come prevede il 2023 per i mercati?

Definire il 2022 un anno impegnativo è quasi un eufemismo. Quest’anno, infatti, i mercati hanno lottato con il sentiment macroeconomico in balia di inflazione, tassi di interesse, guerra in Ucraina e tanto altro. I prezzi si sono in parte allontanati dai fondamentali di lungo periodo e questo ha rappresentato un vento contrario per molti (noi compresi). Per il prossimo anno ci aspettiamo un certo grado di certezza, per quanto riguarda ad esempio il picco dell’inflazione e dei tassi d’interesse, il che dovrebbe consentire al mercato di riorientarsi e di valutare meglio gli asset di rischio.

In generale, noi di Columbia Threadneedle non siamo investitori macro, quindi preferiamo non pronunciarci su quali paesi o settori sovraperformeranno a livello di mercato nel 2023. Tuttavia, riteniamo che l’ampia pressione sulle valutazioni dei mercati dovrebbe attenuarsi e che l’attenzione si sposterà invece sugli utili e sulle società maggiormente esposte ai rischi di rallentamento economico.  Riteniamo che il contesto attuale sia più attraente per le società di alta qualità che beneficiano di venti di crescita strutturali.

Quali sono le principali caratteristiche/punti di forza dei fondi che gestisce? Perché un financial advisor dovrebbe sceglierli?

La strategia che adottiamo nei fondi Threadneedle (Lux) Global Focus e Threadneedle (Lux) Global Smaller Companies predilige un approccio che tende a concentrarsi su società con bilanci molto solidi, generatrici di cassa e, in molti casi, con modelli di business simili a quelli degli abbonamenti. Tali caratteristiche, infatti, pongono le società in una posizione di vantaggio rispetto alla media delle aziende. Inoltre, le aziende con un simile profilo hanno resistito bene nelle prime fasi della pandemia (quando le economie si sono fermate) e dovrebbe quindi garantire una buona posizione per il futuro. Inoltre, guardiamo con favore a quelle società che offrono un prodotto unico, beneficiano di una proprietà intellettuale o si pongono come un innovatore nel loro settore. Riteniamo che la qualità si possa trovare in un’ampia gamma di settori e aree geografiche, sia a monte che a valle dello spettro della capitalizzazione di mercato. Potrebbe essere più difficile trovarne in alcuni rispetto ad altri, ma le opportunità ci sono e, in questo contesto, sarà fondamentale essere in grado di mantenere l’area di ricerca di opportunità di investimento il più possibile ampia.

Il risultato di questo approccio porta a conferire un profilo di rendimento asimmetrico alle nostre strategie, che tendono a cogliere maggiormente la crescita dei mercati in rialzo, ma presentano in genere un profilo difensivo nei periodi di stress economico. In vista della deglobalizzazione, dell’aumento dei costi dei fattori produttivi e delle sfide alla crescita economica, riteniamo che questo approccio costituisca un’allocazione interessante per i portafogli. Abbiamo, infatti, una ampia gamma di strategie – dalle small cap alle large cap, dalle non vincolate a quelle attente al benchmark, dalle ESG integrate a quelle che offrono un risultato sostenibile – che soddisfano le diverse esigenze dei nostri clienti. 

Qual è l’importanza e il valore della gestione attiva nella selezione dei titoli e delle società di qualità?

Come Columbia Threadneedle riteniamo che la gestione attiva sia estremamente importante. Dopo la crisi finanziaria globale, la crescita economica è stata lenta e la media delle aziende non è riuscita a far crescere gli utili. Questo, insieme ai tassi di sconto ai minimi storici, ha favorito le aziende della new economy. Le imprese innovative e dirompenti hanno sfidato i settori tradizionali perché sono state in grado di generare crescita. La tecnologia è risultata come il vincitore indiscusso, ma ha anche risollevato i mercati nel complesso. E la crescente presenza della tecnologia negli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato ha favorito l’ascesa dell’investimento passivo.

Tuttavia, ci troviamo ora in un contesto diverso. Durante il 2022 abbiamo infatti assistito a un ampio “reset” delle valutazioni e, per la maggior parte, è probabile che sia finito. Nel 2023 le valutazioni rimarranno importanti, ma l’enfasi sarà posta sulle società che rispetteranno le aspettative di utili. In un contesto di tassi d’interesse più elevati, aumento dei costi dei fattori produttivi, crescita economica modesta e ulteriori sfide come la deglobalizzazione e il deterioramento della demografia, non è facile gestire un’azienda. Tuttavia, questi fattori sottolineano l’importanza di investire in franchising di alta qualità, con bilanci solidi e con una buona visibilità degli utili. Un simile profilo aziendale dovrebbe garantire un contesto migliore per gli investimenti attivi.

Quali sono le strategie di investimento distintive di Columbia Threadneedle nell’azionario globale in questa complessa fase per i mercati?

Nella ricerca di opportunità di investimento, ci poniamo un obiettivo molto semplice: cerchiamo aziende brillanti che possano generare rendimenti sostenibili nel medio-lungo periodo. Non escludiamo nulla in quanto riteniamo di poter trovare aziende simili in una vasta gamma di settori e aree geografiche. A tal fine, la nostra ricerca si concentra tanto su elementi qualitativi, come la fonte del vantaggio competitivo e la struttura del settore, quanto sui fondamentali dell’azienda. Siamo infatti convinti che i primi garantiscano che i secondi possano essere sostenuti. Questo nostro approccio distintivo ci permette di aprire il nostro set di opportunità a una gamma più ampia di società, sia per settore che per area geografica.

Un approccio che riteniamo ancor più essenziale in questa fase di mercato. Al momento, infatti, la redditività a breve termine sarà fondamentale e la semplice esposizione a un tema di lunga durata non sarà sufficiente. Se da un lato la tendenza alla digitalizzazione dovrebbe continuare, dall’altro ci troviamo in un periodo in cui sono necessari investimenti significativi per affrontare le questioni della decarbonizzazione, della biodiversità, dell’efficienza energetica e così via. Questo conduce a preferire un set di opportunità il più diversificato possibile rispetto a quanto visto da qualche tempo a questa parte e, di conseguenza, i portafogli non potranno essere così sbilanciati come lo sono stati nell’ultimo decennio. La chiave nella selezione delle aziende e costruzione di un portafoglio nel prossimo anno sarà ricercare e individuare aziende di qualità in tutti i settori e aree geografiche, sia a monte che a valle dello spettro della capitalizzazione di mercato. E come Columbia Threadneedle gestiamo una serie di strategie che riteniamo siano in grado di soddisfare tali requisiti di ricerca e selezione.

 

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