Credit Suisse, Svizzera poco toccata dai tagli al personale

Almeno in Svizzera Credit Suisse, come riportato dal sito web della Rsi, sarà poco toccata dal taglio di personale. Lo ha affermato in un’intervista alla Neue Zürcher Zeitung il suo responsabile André Helfestein.

L’unità, creata a seguito delle normative “too big to fail” che prevedono che le banche a rischio sistemico debbano operare sul mercato elvetico anche in caso di insolvenza della casa madre, è stata l’unica del gruppo che negli scorsi mesi turbolenti è stata in grado di fornire utili con regolarità. È quindi stato deciso che verrà toccata solo marginalmente dai tagli di personale previsti dalle misure di risparmio e dalla nuova strategia.

Come spiegato da Helfestein alla NZZ, il taglio di 2mila posti in Svizzera entro il 2025 non provocherà cambiamenti radicali nella sua area di competenza. Resta fermo a 14, come stabilito a fine ottobre, il numero di filiali che verranno chiuse nella Confederazione, ha pure assicurato il manager.

Il deflusso di capitale dei clienti dalla banca si è fermato, e alcuni di loro hanno riportato i loro averi a Credit Suisse, ha infine dichiarato Helfenstein.

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