Equita assegna un buy a:
Ariston con prezzo obiettivo di 9,80 euro (completata l’acquisizione di Centrotec), Banco Bpm con target price di 4,20 euro (accordo di consultazione al 8.3% del capitale e Inarcassa sale allo 0.975%), Danieli con fair value di 32 euro (conferme dal presidente di Acciaierie d’Italia su tender per il nuovo impanto di acciaio pre ridotto), Enel con obiettivo di 6,60 euro (al lavoro sulla cessione degli assets in Argentina), Eni con target di 19 euro (ha creato Sustainable Mobility, società dedicata alla transizione della mobilità), Erg con fair value di 37 euro (rinnovabili: spinta della Germania alla crescita sel comparto eolico), MutuiOnline con obiettivo di 35 euro (indicazioni supportive su mutui e assicurazioni), OpenjobMetis con target di 10,80 euro (secondo rumors il Governo italiano starebbe lavorando a un decreto-legge, da approvare entro fine mese, per semplificare le assunzioni a tempo determinato, fino a due anni), Stellantis con fair value di 19 euro nonostante i dati sulle immatricolazioni di auto a dicembre in italia e in Francia, Tamburi Investment Partners con target di 11,70 euro (ottime prospettive di crescita per Azimut Benettidi cui Tamburi controlla il 12%) e UniCredit con obiettivo di 15,60 euro (per scelta strategica ha deciso di tornare a puntare sull’Italia, continuando a operare in un contesto europeo).
Banca Akros valuta buy:
Eni con target di 18,50 euro, Leonardo con obiettivo di 15 euro in scia ai robusti risultati commerciali lo scorso anno per Thales Alenia Space e StMicroelectronics con fair value di 46 euro nonostante il calo delle vendite da parte di Tesla.
Banco Bpm giudica buy:
Banco Bpm con target di 4 euro, Eni con fair value di 16,60 euro, Enel con obiettivo di 6,40 euro e Stellantis con target di 16,60 euro.