Mercati, S&P 500: ecco cosa emerge dall’analisi delle opzioni

Eugenio Sartorelli, membro del comitato scientifico della Siat e strategist di Investimentivincenti.it, esamina di seguito le indicazioni fornite dal mercato delle opzioni (letto su base quantitativa) sul principale indice azionario mondiale, l’S&P 500.

Si ricordo che il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre, il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori volumi delle opzioni.

Iniziamo con il grafico del Put/Call Ratio (dati giornalieri a partire dal gennaio 2020 e sino alla chiusura del 6 gennaio):

Il P/C Ratio è un indicatore contrarian che ha alcune similitudini con il Vix. Qui è rappresentato il Total Ratio che tiene conto dei volumi delle opzioni sia sull’indice S&P500 che sui singoli titoli. In figura vi è una media mobile esponenziale a otto periodi per renderlo meno frastagliato.

A partire dal minimo di metà novembre 2022 (vedi freccia rossa), questo indicatore ha avuto una fase di forte crescita sino al picco di fine dicembre (vedi freccia verde). Questo indicatore resta su livelli molto elevati che indicano dei timori di possibili correzioni.

Andando poi a vedere i P/C Ratio sulle varie scadenze, emerge come i timori sono maggiori per una correzione entro la scadenza opzioni di marzo.

Passiamo ora all’indice di volatilità implicita Vix

Questo indicatore ha il classico andamento contrarian rispetto all’indice S&P500. Il Vix è mediamente basso dal 21 novembre (vedi freccia blu). Attualmente il Vix è intorno a 22,6 punti e siamo poco sopra il valore medio a di lungo periodo (segnalato dalla retta azzurra centrale). Il livello basso di questo indice segnala che per ora non vi siano forti tensioni; solo valori di Vix oltre 25 ci direbbero di una crescita generale delle tensioni.

Da ultimo vediamo un indicatore sintetico di Sentiment (di mia creazione), che tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati al mondo delle opzioni e della loro correlazione con l’indice S&P500:

Questo indicatore si vede come segua spesso (ma non sempre) la tendenza dell’indice S&P500; quando non la segue vi sono dei segnali discordanti (divergenze).

In figura ho evidenziato come dal minimo del 12 dicembre (vedi freccia verde) vi sia stata una discreta crescita, il che è positivo per la fase attuale dell’S&P500.

In definitiva, gli indicatori legati alle opzioni segnalano che l’attuale fase di incertezza dell’S&P500 non nasconde insidie nel breve. C’è tuttavia il P/C Ratio una crescita di coperture, soprattutto su scadenza marzo, che indica possibili turbolenze entro la metà di quel mese.

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