Avanti piano ma con costanza. Questa la marcia del Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza marzo, che da inizio 2023 ha messo a segno alla chiusura di ieri un rialzo di 1.740 punti, pari a 8.700 euro di un contratto standard e 1.740 euro di un contratto Mini Fib (al lodo di commossionie tasse). Catuela ora però visto l’ipercomprato tecnico in cui si trovano gli indicatori. Dal punto di vista operativo, i prossimi potenziali obiettivi sono individuabili oltre la soglia dei 26.000 punti. Per contro, sotto 25.430 punti, target potenziali in area 25.000.
Il Dax future con scadenza marzo allunga di nuovo il passo dopo aver confermato il superamento della resistenza tecnica e soglia psicologica dei 15.000 punti e registrando ieri un nuovo top a 15.190 punti. Possibile che l’uptrend continui ma occorre fare attenzione ora all’ipercomprato tecnico che caratterizza il posizionamento dei principali indicatori e oscillatori. Operativamente, al rialzo, i prossimi potenziali target sono individuabili in area 15.250/300 prima in zona 15.500 poi. Per contro, sotto 15.000 punti obiettivi potenziali in zona 14.800 prima e 14.600 eventualmente in seguito.
Scenario analogo per il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza marzo, che dopo aver conferamto il superamento della resistenza a 4.085 punti ha aggiornato ieri il top a quota 4.155. In questo caso, al rialzo, i prossimi target potenziali sono individuabili prima in zona 4.250 punti prima e 4.400 nel caso poi. Sotto 4.085 punti, per contro, obiettivi potenziali a quota 4.040/4.000.
