Mercati, S&P 500: ecco cosa suggerisce l’analisi delle opzioni

Eugenio Sartorelli, membro del comitato scientifico della Siat e strategist di Investimentivincenti.it, esamina di seguito le indicazioni fornite dal mercato delle opzioni sul principale indice azionario mondiale, ovvero l’S&P 500.

Si ricorda che il mercato delle opzioni è un mercato formato da specialisti, i quali si posizionano in funzione di anticipare cosa potranno fare (o non fare) i mercati sottostanti. Inoltre il mercato Usa è quello dove si concentrano i maggiori volumi delle opzioni.

Iniziamo con il grafico del put/call ratio (dati giornalieri a partire dal gennaio 2020 e sino alla chiusura del 3 febbraio:

Il put/call ratio un indicatore contrarian che ha alcune similitudini con il Vix. Qui è rappresentato il total ratio che tiene conto dei volumi delle opzioni sia sull’indice S&P500 che sui singoli titoli. In figura vi è una media mobile esponenziale a otto periodi per renderlo meno frastagliato.

A partire dal picco massimo decisamente elevato di fine dicmebre 2022 (si noti la freccia verde sul grafico soprastante) c’è stata una netta discesa verso valori di minimo relativo raggiunti più volte nel 2022 (si veda retta orizzontale punteggiata). Questo indicatore è su valori poco sotto quota 1, che pertanto ben accompagnano il recupero in atto dell’indice S&P500.

Passiamo ora all’indice di volatilità implicita Vix:

 

Questo indicatore ha il classico andamento contrarian rispetto all’indice S&P500.

Il Vix è in chiara discesa dal picco del 12 ottobre 2022 (vedi freccia blu) che corrisponde ad un’area di minimo dell’indice S&P500 da cui poi è partite l’attuale recupero. Attualmente il Vix è intorno a 18,3 punti e quindi sotto la soglia di 20 e siamo su livelli che non si vedevano da un anno a questa partye. Il livello basso di questo indice segnala che per ora la situazione è favorevole al recupero dell’S&P500. Solo valori di Vix oltre 23 ci direbbero di una possibile situazione di tensione.

Da ultimo vediamo un indicatore sintetico di sentiment (di mia creazione), che tiene conto di numerosi fattori, soprattutto legati al mondo delle opzioni e della loro correlazione con l’indice S&P500:

Questo indicatore si vede come segua spesso (ma non sempre) la tendenza dell’indice S&P500; quando non la segue vi sono dei segnali discordanti (divergenze).

In figura ho evidenziato come dal minimo del 12 dicembre (vedi freccia verde) vi sia stata una netta salita che è di intensità superiore a quella in atto per l’S&P500.

In definitiva, gli indicatori legati alle opzioni segnalano che l’attuale fase di crescita dell’S&P500 gode di buona salute. A ben guardare l’Indicatore Sintetico di Sentiment sembra piuttosto sembra mostrare un eccesso di positività rispetto a quanto sta facendo l’S&P500, come se vi fosse un iper-ottimismo in atto da parte degli operatori.

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