Mercati, bond: boom di emissioni dopo le parole delle banche centrali

Dopo una settimana relativamente tranquilla e condizionata dalle riunioni delle banche centrali, questa settimana è tornata ad essere ricca di emissioni obbligazionarie sulle principali divise.

I tassi si sono allineati dopo l’iniziale volatilità legata alle decisioni delle principali banche centrali di alzare i tassi ed indicarne ancora la possibilità anche nei prossimi mesi.

Tutta la curva dell’Eurozona si è alzata, prova ne sia che lo spread tra il nostro Btp ed il Bund tedesco decennale rimane in area 185 punti. Alla luce di ciò troviamo il nostro benchmark di riferimento al 4,15%, in linea con la Grecia, mentre la maggior parte degli altri paesi, Cipro compresa, rimangono compresi tra il 3% ed il 4%. Il miglior titolo rimane sempre quello tedesco con rendimento al 2,3%, mentre la media dei titoli EU si attesta al 2,88%. Tiene bene la Croazia, ultima ammessa nell’Eurozona con il rendimento al 3,66%. Per quel che riguarda i Treasury americani decennali, siamo al 3,6% mentre migliora il Regno Unito al 3,26%.

Le nuove emissioni governative sotto la lente

Trascorsi tre mesi dall’ultima edizione, il Tesoro ha deciso di ritornare sul Btp Italia. La nuova emissione, la diciannovesima per il  titolo di Stato indicizzato all’inflazione e con un taglio destinato al mercato retail, sarà collocata tra lunedì 6 e giovedì 9 marzo. L’emissione avrà una durata di cinque anni, con scadenza al 14 marzo 2028. Le caratteristiche del titolo sono sostanzialmente in linea con quelle delle precedenti emissioni, compreso il premio fedeltà all’8 per mille per gli investitori retail che lo manterranno fino alla scadenza. Il titolo sarà collocato sul mercato in due fasi: i primi tre giorni, salvo chiusura anticipata, saranno riservati ai risparmiatori retail,  il 9 marzo bluerasarà invece il turno degli investitori istituzionali. I tassi minimi garantiti saranno comunicati venerdì 3 marzo.

Allo studio del Ministero dell’economia c’è anche un nuovo BTP patriottico per attirare i risparmi delle famiglie italiane e consolidare il debito. L’Italia starebbe pensando a uno strumento finanziario del tutto esentasse,  gli investitori non pagherebbero alcuna imposta sui rendimenti, a patto di tenere il titolo dall’inizio alla fine. Se lo rivendessero prima, dovrebbero versare al Fisco le imposte dovute entro 60 giorni. In più, il 30% del valore del capitale sottoscritto sarebbe detraibile in sede di dichiarazione dei redditi.

Tanta l’offerta per l’investitore retail, tra questi la  Banca Europea degli Investimenti (Bei), ente sovranazionale che gode del massimo rating (AAA), ha collocato un’obbligazione climate bond con scadenza luglio 2028. Ammontare emesso cinque miliardi, il bond (codice Isin XS2587298204) paga una cedola annua del 2.75%, prezzo 99.561, rendimento 2.84%, equivalente a nove punti base sotto il tasso midswap. Lotto minimo di mille euro con multipli di mille.

Oltre all’offerta in euro, la Bei ha emesso anche cinque miliardi di dollari a dieci anni con cedola fissata al 3,75%, con taglio minimo di mille dollari con multipli di mille, Isin US298785JV96.

In Germania, lo Stato di Berlino ha collocato un bond sustainability da 750 milioni di euro con scadenza 14 febbraio 2033. L’obbligazione paga una cedola pari a 2.75%, prezzo 99.20 e rendimento 2.843%. Il nome appetibile e il lotto minimo di mille euro hanno contribuito a raccogliere circa 3.6 miliardi di euro di ordini. Rating Aa1/AAA. Isin DE000A3MQYP.

La Francia ha raccolto cinque miliardi del nuovo governativo trentennale 2054 con cedola del 3% e collocato al prezzo di 97,422 performando quasi subito oltre quota 98. Isin FR001400FTH3 con taglio minimo di mille euro e multipli di mille.

Doppio deal della Polonia con offerta a dieci e 20 anni. Il primo titolo è stato collocato per 2,250 miliardi di euro con cedola del 3,875%, ha scadenza nel febbraio 2033 ed un taglio retil da mille euro con multipli di euro, Isin XS2586944659, prezzo d’emissione di 99,431 che si è mantenuto anche nel grey market. Per il titolo a 20 anni, il totale emesso è stato di 1,25 miliardi con cedola del 4,25%, Isin XS2586944147 e taglio retail, prezzo d’emissione a 99,708. Per entrambe le emissioni le richieste sono state quasi quattro volte l’offerta, rating del paese A2/A-.

La regione spagnola dei Paesi Baschi ha emesso 700 milioni con cedola del 3,5% e scadenza nel 2033, prezzo d’emissione a 99,203 con buona performance verso quota 100. Isin ES0000106742, con taglio da mille euro con multipli di mille, con rating A.

Successo anche del deal della Kfw, l’equivalente tedesco della nostra Cdp, con 3 miliardi di euro al 2033 con cedola del 2,75% e taglio minimo da mile euro con multipli di mille, Isin XS2586942448

Cassa Depositi e Prestiti ha collocato il suo primo green bond a sei anni. L’offerta di 500 milioni di euro ha registrato ordini per oltre cinque volte superiori, pari a più di 2,6 miliardi, arrivati da oltre 130 investitori. L’obbligazione ha scadenza 13 febbraio 2029 e, pertanto, presenta una durata di sei anni. Prime indicazioni di rendimento in area 40 punti base sopra il btp 2029, abbassate poi a 35 punti base. La cedola annua lorda è del 3.875%, prezzo 99.691, equivalente a un rendimento finale del 3.951%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila, rating BBB e Isin IT0005532574.

Il titolo, con scadenza 13 febbraio 2029, è il primo bond verde, dopo otto emissioni all’interno del programma Social e Sustainability, avviato nel 2017 e che hanno raccolto complessivamente 5,5 miliardi di euro. I proventi saranno destinati al finanziamento di progetti infrastrutturali nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e idrico, dei trasporti a basso impatto ambientale e della mobilità sostenibile. I rating attesi sono BBB/Baa3.

I nuovi collocamenti di bond corporate sotto i riflettori

Banco Santander ha collocato una nuova emissione obbligazionaria covered con scadenza a cinque anni.  Prime indicazioni di rendimento nell’area di 45 punti base sulla curva midswap, abbassate a 38 punti alla chiusura del collocamento. Gli ordini degli investitori hanno raggiunto i 2.4 miliardi, circa cinque volte l’ammontare emesso (550 milionid i euro). Nel dettaglio l’obbligazione covered (ES0413900939) paga una cedola annua lorda di 3.25%, prezzo 99.614 e rendimento 3.335% . Rating delle obbligazioni Aa1 e lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di 100mila.

In Austria, la banca Hypo Vorarlberg Bank ha scelto la strada di finanziarsi con l’emissione di un bond green senior preferred da 500 milioni di euro con scadenza a tre anni, il 16 febbraio 2026. Prime indicazioni di rendimento in area 120/125 punti base sopra il tasso midswap, abbassato poi a -105 punti base con ordini raccolti nella fase del collocamento che si sono avvicinati a un miliardo di euro. L’obbligazione (isin AT0000A32RP0) ha una cedola annua lorda del 4.125%, prezzo 99.867 equivalente  a un rendimento finale del 4.173%. Rating A3/A+ e lotto minimo 1di 100mila euro con multipli di 100mila.

UNniCredit ha iniziato il collocamento di un bond 6NC5 senior non preferred, con scadenza 16 febbraio 2029 e call esercitabile dall’emittente a febbraio 2028. Prime indicazioni di rendimento in area 185 punti base sopra il tasso midswap. Rating BBB e lotto minimo di 150mila euro con multipli di mille.

Sul fronte corporate è andato molto bene il nuovo green  bond in due tranche di RWE. Il colosso energetico ha collocato un bond a sette anni e a 12 anni con ordini che hanno superato quota 3.9 miliardi di euro. La guidance è stata rivista per la tranche a sette anni a 80 punti base sul tasso midswap (da area 115 punti) e  per quella più lunga a 12 anni a 128 punti da area 160 punti. Le due tranche hanno scadenze, rispettivamente, febbraio 2029 e febbraio 2035 e ammontare di 500 milioni di euro ciascuna tranche. Nel dettaglio, il prezzo per la tranche scadenza febbraio 2029 è stato fissato a 99,709, con un rendimento effettivo pari a 3.68% e cedola fissa a 3.625%. Per la tranche più lunga con scadenza febbraio 2035, la cedola fissa è 4.125%, il prezzo di emissione è 99,786 e il rendimento a scadenza 4.148%. Isin XS2584685031 per la tranche a sette anni e XS2584685387 per la tranche a 12 anni.  ating Baa2/BBB+ e lotto minimo di 100mila euro con multipli di mille.

Acea, azienda pubblica italiana holding di un gruppo attivo nei settori ambientale, energetico e idrico, ritorna sul mercato riaprendo un titolo già presente: si tratta del  bond senior di cinque anni con scadenza il 24 gennaio 2031 con una size di 200 milioni di euro. L’obbligazione ha  cedola del 3,875%. Il taglio di investimento minimo è di 100mila euro. Il bond Acea è stato collocato al prezzo di 100,368, rendimento 3.82% ed è immediatamente fungibile con i titoli già in circolazione. Rating BBB+.

Il gruppo automobilistico Ford è tornato sul mercato euro con un’obbligazione senior a tasso fisso a 3,5 anni con scadenza 3 agosto 2027.  Il bond è stato prezzato con un rendimento del 4.875%, dalle indicazioni inziali di rendimento in area 5.25%-5.375%. Lotto minimo di 100mila euro con multipli di mille, rating Ba2/BB+ e Isin XS2586123965. Ammontare dell’emissione un miliardo di euro.

Sulla scia del successo di Ford, anche il gruppo automobilistico Volvo è tornato sul mercato euro con un’obbligazione senior a tasso fisso a 2.5 anni con scadenza 17 novembre 2025. Il bond è stato prezzato a 35 punti base sopra il tasso midswap, dai 70punti base iniziali. Il titolo paga una cedola annua fissa del 3.50%, prezzo di emissione 99.949 per un rendimento a scadenza del 3.524%. Lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e rating A2/A-; ammontare dell’emissione 750 milioni di euro con ordini che hanno raggiunto 3.6 miliardi di euro. Isin S2583352443.

La società automobilitica General Motors ha collocato un’obbligazione in euro con scadenza febbraio 2029 e una in sterline conscadenza febbraio 2026. Un successo le nuove obbligazioni con ordini che hanno raggiunto i due miliardi per la tranche in euro e 1.5 miliardi per la tranche in sterline. Prime indicazioni per l’obbligazione in euro (XS2587352340) in area 170 punti base, abbassate poi a 140 punti base; gilt+220 punti base per la tranche in sterline abbassate a 195 punti base sul gilt. Nel dettaglio in euro il bond a 6 anni paga una cedola annua lorda del 4.30%, prezzo 99.86, rendimento 4.327%; in sterline il bond tre anni (isin XS2587351706) paga una cedola del 5.15%, prezzo 99.86, rendimento 5.205%. Lotto minimo 100mila sterline con multipli di 100mila e rating BBB.

UniCredit Bk Czech Republic and Slovakia ha collocato una nuovo obbligazione covered bond. L’obbligazione (XS2585977882) ha scadenza 15 febbraio 2026, prime indicazioni in area 75 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a 60 punti base con ordini che hanno raggiunto quota 2.4 miliardi di euro contro 500 milioni di ammontare emesso. L’obbligazione covered paga una cedola del 3.625%, prezzo 99.69 e rendimento 3.736%. Rating Aa2 e lotto minimo 100mila euuro con multipli di 100mila.

Torna sui mercati internazionali il fondo sovrano saudita Public Investment Fund (PIF) per l’emissione del secondo bond della sua storia. Sarà anche stavolta denominato in dollari USA e suddiviso in tre tranche a sette, 12 e 30 anni. La prima emissione risale solamente all’ottobre scorso, quando l’ente raccolse 3 miliardi di dollari attraverso un bond a cinque, dieci  e 100 anni. La prima tranche allora fu “green”, vale a dire legata al finanziamento di progetti a sostegno dell’ambiente. Prime indicazioni: la tranche a sette anni del bond PIF offrirebbe in partenza un rendimento alla scadenza di 145 punti base sopra il T-bond degli Stati Uniti al 3,50%; la tranche a 12 anni offrirebbe +175 punti base sopra il T-bond al 4,125% e la tranche a 30 anni +215 punti base sopra il T-bond al 3%. Pertanto, i rendimenti proposti al mercato sarebbero rispettivamente in area 4,95%, 4,875% e 5,15%. fondo appartiene allo stato saudita e vanta alti rating: A1/A+.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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