Mercati: il bivio è dietro l’angolo per Ftse Mib, Dax ed Euro Stoxx 50

Immobilismo assoluto in attesa di direzione. E’ così che si potrebbe riassumere il comportamento delle ultime 16 giornate borsistiche (vedi box grigio in Figura 1) del future sul Ftse Mib.

Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero

Una direzione che quando arriverà promette di essere potente, al rialzo o al ribasso che sia perché ne fornisce prova la durata del laterale stesso (la legge fondamentale dei prezzi è che più tempo stanno fermi più forte sarà il movimento successivo).

Tutti vorrebbero sapere in anticipo la direzione di uscita, naturalmente.
Cosa che non è possibile conoscere occorrendo accontentarsi di alcuni riferimenti di prezzo: 28.095 punti, livello oltre il quale la lettura grafica di ribasso di lungo periodo sfuma (Figura 2).

Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico settimanale

Inoltre, quota 27.100, se rotto al ribasso (invece che semplicemente testato, come fatto fino ad ora), decreterebbe l’ inversione del trend di breve periodo al ribasso e metterebbe una seria ipoteca sull’ eventuale rottura dei 28.095 punti (Figura 3).

Fig 3. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero

Il comportamento del Dax è identico nella sostanza a quello del suo omologo italiano salvo che nei numeri: il livello da superare per inficiare l’ipotesi ribassista in corso è 16.290,19 (Figura 4) mentre il livello testato e tenuto che una volta rotto muterebbe la direzione (al ribasso) del trend di breve periodo è 15.175.

Fig 4. Dax – Grafico settimanale

E veniamo a parlare dell’indice Euro Stoxx 50 non ci si può certo aspettare una divergenza rispetto ai due andamenti precedenti; quindi il grafico è simile; solo il livello di riferimento per cambiare il contesto è diverso: 4.415,23 punti (Figura 5).

Fig 5. Euro Stoxx 50 – Grafico settimanale

A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp

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