Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Una direzione che quando arriverà promette di essere potente, al rialzo o al ribasso che sia perché ne fornisce prova la durata del laterale stesso (la legge fondamentale dei prezzi è che più tempo stanno fermi più forte sarà il movimento successivo).
Tutti vorrebbero sapere in anticipo la direzione di uscita, naturalmente.
Cosa che non è possibile conoscere occorrendo accontentarsi di alcuni riferimenti di prezzo: 28.095 punti, livello oltre il quale la lettura grafica di ribasso di lungo periodo sfuma (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib – Grafico settimanale
Inoltre, quota 27.100, se rotto al ribasso (invece che semplicemente testato, come fatto fino ad ora), decreterebbe l’ inversione del trend di breve periodo al ribasso e metterebbe una seria ipoteca sull’ eventuale rottura dei 28.095 punti (Figura 3).
Fig 3. Future Ftse Mib – Grafico giornaliero
Il comportamento del Dax è identico nella sostanza a quello del suo omologo italiano salvo che nei numeri: il livello da superare per inficiare l’ipotesi ribassista in corso è 16.290,19 (Figura 4) mentre il livello testato e tenuto che una volta rotto muterebbe la direzione (al ribasso) del trend di breve periodo è 15.175.
Fig 4. Dax – Grafico settimanale
E veniamo a parlare dell’indice Euro Stoxx 50 non ci si può certo aspettare una divergenza rispetto ai due andamenti precedenti; quindi il grafico è simile; solo il livello di riferimento per cambiare il contesto è diverso: 4.415,23 punti (Figura 5).
Fig 5. Euro Stoxx 50 – Grafico settimanale
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp