Mercati, obbligazioni: le nuove emissioni governative e corporate sotto la lente

Powell ha detto chiaramente che i prossimi dati saranno molto importanti in vista delle decisioni da prendere al meeting di marzo, e si parte da subito con i dati sull’occupazione Usa in agenda venerdì 10 marzo, che potranno fornire indicazioni importanti sul futuro della stretta Fed. L’attenzione sarà anche, in particolare, a qualunque dettaglio circa un possibile incremento di 0,5 al meeting in agenda il 22 marzo, eventualità che il mercato al momento stima possibile al 30%.

Non ci sono state particolari reazioni sul fronte dei rendimenti che scontano già i prossimi rialzi; il Treasury Usa sulla curva decennale è anzi sceso di poco sotto il 4% toccato la scorsa settimana, mentre sono alti quelli a breve con il due anni al 5,03% ed il cinque anni al 4,32%, quindi una piena curva invertita, che vede il Treasury a 30 anni al 3,9%. Per il Gilt inglese decennale il rendimento è al 3,8%, con una curva comunque più omogenea di quella americana con il breve allo stesso livello ed il Gilt a 30 anni al 4,10%. Più fluida la curva nell’Eurozona, dove il Btp a due anni è al 3,7%, il cinque anni al 4,06%, il dieci anni al 4,5% circa ed il trentennale più o meno allo stesso livello.

Per il fronte Eurozona, entra nel club del 4% sulla curva decennale anche la Spagna, mentre rimane ancora la sola Germania l’unico paese sotto il 3%, con il 2,6%; la media dei bond EU è al 3,375%.

Lo spread si è alzato di qualche centesimo tornando sopra quota 190.

I nuovi bond governativi sotto i riflettori

In mancanza di aste tradizionali, il Tesoro è stato concentrato sul collocamento del nuovo Btp Italia, iniziato

lunedì 6 marzo, con scadenza 14 marzo 2028 (Isin IT0005532715), per cui presenta una durata di 5 anni. Il titolo di stato è indicizzato all’inflazione FOI ex tabacchi dell’ISTAT. La cedola minima è stata confermata al 2%. Le sottoscrizioni per gli investitori retail sono rimaste aperte fino a mercoledì 8 marzo, con sottoscrizioni complessive per oltre 8,5 miliardi di euro; mentre la mattinata di giovedì 9 marzo era riservata agli investitori istituzionali che hanno sottoscritto per 2,4 miliardi circa, portanto il totale dell’emissione a 9,916 miliardi di euro, contro gli 11,994 della precedente emissione in novembre (Isin IT0005517195). Alla parte retail sarà corrisposto un premio fedeltà dello 0,8% del capitale nominale alla scadenza, la condizione è che lo mantengano in portafoglio fino all’ultimo giorno.

Per il Tesoro si tratta di un successo considerando che il collocamento in genere avveniva verso il mese di maggio/giugno ed è avvunto molto vicino a quello di novembre 2022. Nelle sale operative si rumoreggia che questa scelta potrebbe essere dettata dalla possibile uscita di un Btp differente per quel periodo dell’anno, si pensa ad un titolo di scopo o patriottico con caratteristiche strutturali che possano attrarre l’interesse degli investitori, molto attenti in questa fase ai rendimenti dei titoli.

Grande successo per il nuovo European Union con scadenza 2034 e cedola del 3,25%, emesso per sei miliardi al prezzo di 98,968 con richieste oltre 9 volte l’offerta del programma. Il titolo che ha Isin EU000A3K4D41 con taglio da 1 euro+1, ha ben performato nel grey market successivo con prezzo fissato intorno a 99,50.

Anche la Kfw tedesca, simile alla nostra Cdp, partecipata stato, è tornata sul mercato con un bond con scadenza 2030, massimo rating e cedola del 3.125%. Il taglio è retail da mille euro con multipli di mille per un totale di 5 miliardi e richieste superiori al collocamento. Il prezzo si è mantenuto in linea su quello d’emissione avvenuto a 99,519, Isin DE000A30V9J0.

Scelta del dollaro per la Turchia che ha emesso un nuovo bond per 2,25 miliardi, con scadenza 2029, con cedola fissa lorda annuale del 9,375%, rivista al ribasso dalle prime indicazioni per il buon numero di richieste arrivate ai lead manager dell’operazione. E’ stata la prima volta che Ankara si è rivolta ai mercati internazionali dopo essere stata colpita dal devastante terremoto di febbraio e la risposta degliinvestitori è stato un segnale incoraggiante per il paese. Il bond in dollari della Turchia è stato emesso al prezzo di 99,438 per un totale di 2,250 miliardi e ha ben performato nel grey market salendo un quarto di punto. Isin del titolo US90014TAJ07.

I nuovi bond corporate sotto la lente

Sul fronte corporate, sono state molte le emissioni nel corso della settimana, tra queste

il gruppo automobilistico Stellantis ha inaugurato la sua stagione dei green bond con la prima emissione a sette anni, andata molto bene con ordini che sono arrivati a cinque miliardi di euro. Il gruppo ha collocato un green bond, con scadenza 14 marzo 2030, da 1,25 miliardi di euro a fronte di ordini pari a oltre 4,7 miliardi. Il rendimento è stato abbassato a 115 punti base sul tasso midswap, da prime indicazioni in area +150 punti base poi riviste in area +125. Nel dettaglio: cedola annua lorda pari a 4.375%, prezzo 99.675, rendimento 4.43%. Rating BBB, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e Isin XS2597110027, con grey market del titolo che si è portato sopra quota 100.

Altro deal da Vestas Wind System con un’obbligazione senior di 500 milioni di euro sulla scadenza 15 giugno 2026. L’obbligazione (isin XS2597973812) offre una cedola annua del 4.125%, prezzo 99.624 e rendimento 4.256%, equivalente a 60 punti base sopra il tasso midswap, spread abbassato dai 90 punti iniziali. Gli ordini raccolti nel collocamento hanno raggiunto i 2 miliardi di euro verso 500 milioni offerti. Rating Baa2 e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

Il gruppo belga Elia ha emesso un subordinato perpetual con prima call a partire dal 2028; la cedola è stata fissata al 5,85% con taglio minimo da 100mila euro con multipli di 100mila. Prezzo di collocamento dei 500 milioni a 99,921 che si è leggermente indebolito nel grey market successivo. Isin BE6342251038 con investment grade BBB- su deal subordinato.

Buone richieste anche per il bond in euro emesso dalla Autoliv, società specializzata nella produzione e sviluppo di sistemi di sicurezza per l’automotive, che ha emesso 500 milioni di euro con scadenza 2028 e cedola del 4,25%. Rating del titolo BBB, con Isin XS2598332133, prezzo d’emissione a 99,586 che si è mantenuto anche nel grey market, traglio minimo da 100mila euro con multipli di mille.

Vår Energi, uno dei maggiori produttori di  petrolio e gas in Norvegia, ha annunciato il lancio del  suo primo bond benchmark  in euro in questi giorni.   Atteso un bond con scadenza sei anni per un potenziale fino a tre miliardi di euro. Il gruppo ha rating BBB.

Mediobanca ha collocato un bond a cinque anni con struttura di senior preferred con cedola del 4,75% al prezzo di 99,591 che porta quasi ad un rendimento del 5%. Elevate le richieste per il bond a tasso fisso a cinque anni con scadenza 14 marzo 2028. L’emissione viaggiava in avvio di asta in area midswap +160 punti base, ha chiuso alla fine con un differenziale di 137 punti. L’obbligazione prevede un richiamo (call) nel 2027. L’emissione è di 750 milioni di euro, taglio minimo 100mila con multipli di mille, rating BBB/BBB e Isin XS2597999452.

NatWest Group ha collocato un’obbligazione 5NC4 Women-led Social Bond con scadenza 14 marzo 2028 e ammontare 500 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area 145 punti base, abbassate nel finale a 120 punti base.  L’obbligazione offre una cedola lorda del 4.669% e prezzo 100. Rating A3/BBB e lotto minimo negoziabile 1100mil euro con multipli di mille, rating A3/BBB/A, Isin XS2596599063.

Volksbank Wien ha emesso un‘obbligazione con scadenza 15 marzo 2027. Ammontare dell’emissione 500 milioni di euro e rendimento di 135 punti base sopra il tasso midswap. Rating A3, lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e Isin AT000B122155, cedola del 4,75% e taglio minimno da 100mila euro con multipli di 100mla.

Stagione intensa sul fronte del primario per Intesa Sanpaolo. Dopo i bond in euro, in dollari ed in yen, l’istituto ha esteso il debito sul fronte della sterlina. Il green bond in sterline rende il 6.50%, la domanda ha superato 1.2 miliardi di  sterline a fronte di 600 milioni di collocamento. Isin XS2598063480, taglio minimo da 150mila euro con multipli di mille e prezzo di collocamento a 99,377.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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