Equita assegna un buy a:
Cir con prezzo obiettivo di 0,62 euro in scia ai risultati di Kos relativi al 2022, De’ Longhi con fair value di 26,80 euro (trimestrale migliore delle stime), Digital Value con target price di 98 euro (oggi la semestrale), Enel con obiettivo di 6,60 euro (accordo per diventare il primo investitore della società che potrà nascere dalle attività di Newcleo per la realizzazione di un mini reattore di quarta generazione, Eni con target di 19,50 euro (gli investimenti in corso permetteranno alla produzione di tornare a crescere), Erg con obiettivo di 37 euro (domani i risultati preliminari del 2022), Openjobmetis con fair value di 10,80 euro (outlook sul secondo trimestre positivo sull’occupazione in Italia secondo l’indagine Manpowergroup), Reply con obiettivo di 135 euro (oggi la trimestrale), Saes Getters con fair value di 40 euro (oggi i risultati preliminari del 2022) e Telecom Italia e Leonardo con target rispettivi di 0,41 e 14 euro (sebbene il TAR giudica inammissibile il progetto del consorzio TIM-Leonardo- Sogei-CDPE per il Polo Strategico Nazionale).
Bestinver valuta buy:
Leonardo con fair value di 10-11 euro (Boeing ha venduto 80 Dreamliner 787 alla Saudi Airlines) e Saras con obiettivo di 1,60-1,70 euro in scia all’andamento del margine di raffinazione.
Mediobanca giudica outperform:
Buzzi Unicem con target price di 25 euro (respinge le accuse di un coinvolgimento nella controllata russa a sostegno della guerra in Ucraina), Comer Industries con fair value di 42 euro (Santa Maria ha ridotto la propria quota sotto la soglia del 5%), Danieli con prezzo obiettivo di 28,60 euro (nuovo ordinativo da parte dell’americana Cmc), Industrie De Nora con target di 19 euro (commenti ottimistici di Thyssenkrupp Nucera sulla spinta alla domanda di progetti di idrogeno verde in scia all’Inflation Reduction Act statunitense), Inwit con fair value di 13 euro (Daphne ha ridotto la partecipazione al di sotto del 30%), Leonardo con obiettivo di 13,30 euro in scia all’aggiornamento della guidance, Nexi con target di 11,50 euro (upgrade a BB+ da parte di S&P) e Poste Italiane con fair value di 13 euro (accordo strategico con Dhl).
Intesa SanPaolo assegna un buy a:
Datalogic con obiettivo di 12,50 euro, ridotto però dai precedenti 13 euro (l’impatto dello shortage si è ridotto significativamente nella seconda parte del 2022 e dovrebbe migliorare ulteriormente, ma la domanda, nel 2023, “è più incerta nonostante un backlog ancora forte, con possibili effetti sulla pianificazione degli acquisti e sulle efficienze industriali”) e Revo con target di 11 euro, migliorato dai precedenti 10,40 euro dopo i risultati del 2022.
Bank of America giudica buy:
Leonardo con fair value di 13,60 euro.